La corsa senza sosta

La corsa senza sosta

Posted on September 9th, 2001 / / 38 Comments
Potere & Società / Feeling at 3:30 am

Le domande arrivano sempre nei momenti più inattesi, nelle notti più silenziose, quando tutto intorno sembra fermarsi. «Dove stiamo andando?». Non è una domanda banale. Mai. La sento dentro, come un peso che si fa strada, come se avessi appena aperto gli occhi su un mondo che non capisco più. Il futuro è lì, davanti a me, ma è così confuso. Sospeso. Come camminare su un filo sottile, tra il baratro della speranza e quello della disperazione. Ogni giorno sembra più difficile di quello prima. La velocità del mondo mi trascina, eppure ogni passo sembra più incerto. La sensazione di essere sopraffatti cresce, e non so più come fermare questa corsa. Le notizie piovono, incessanti. La crisi economica, le guerre, le paure che ci assalgono, tutte insieme. Il nostro tempo è diventato il tempo della velocità, e più corriamo, più sembra che qualcosa ci sfugga. Il respiro si fa corto. Mi chiedo se riusciremo mai a fermarci, a riflettere. Ma il più grande degli interrogativi è se saremo in grado di farlo insieme. È questo il punto, forse. Non è mai stata una questione di velocità, ma di direzione.

Le disuguaglianze si acuiscono. E io le vedo, le sento crescere. La distanza tra chi ha e chi non ha non smette di allargarsi. Chi non ha mai avuto nulla vive nel terrore di perdere anche ciò che è stato in grado di ottenere. E chi ha sempre avuto tutto, non riesce a capire che la sua sicurezza è fragile, che tutto ciò che crede di possedere potrebbe sfuggirgli in un batter d’occhio. Cosa ci sta succedendo? È come se stessimo tutti correndo, senza sapere dove stiamo andando. Ogni passo sembra un atto di sopravvivenza, non di vita. Come siamo arrivati a questo punto? Come è possibile che il nostro cammino, la nostra esistenza, sia diventata una corsa senza meta? La società ci sta insegnando a correre, ma non ci dice perché. Non ci spiega dove siamo diretti. Non ci dice cosa stiamo cercando, o se almeno sappiamo cosa stiamo cercando. La realtà è più cruda ogni giorno. La politica si consuma in battaglie sterili, ma la gente ha smesso di credere nelle parole, nell promesse. Siamo troppo disillusi per continuare a sperare che qualcosa cambi. Perché non cambia? Perché il cambiamento sembra essere sempre più lontano, irraggiungibile?

La politica non è mai stata così spettacolare. Non lo è mai stata come ora, con tutti questi leader che si agitano, parlano, promuovono, promettono. Ma dove sono le azioni? Dove sono i fatti? Le parole non valgono più nulla se non vengono tradotte in concretezza. Il cambiamento non arriva mai. Il pubblico assiste, ma è muto, senza voce. Eppure, in quel silenzio che ci circonda, sento qualcosa agitarsi. Un fremito. Una scossa. Una rivolta che non si è ancora manifestata, ma che è nell’aria. È lì, pronta a esplodere, come un urlo soffocato. È forse il momento di fermarsi, guardare e riflettere davvero su tutto ciò che sta accadendo? Non c’è più tempo da perdere, no? Ci siamo mai chiesti veramente cosa siamo disposti a fare per cambiare le cose? Se davvero volessimo farlo, se davvero fossimo pronti a guardare la realtà in faccia, sapremmo che le soluzioni non si trovano nel passato. Non sono nei vecchi schemi, nei vecchi concetti che ci hanno guidato fino a qui. L’orizzonte oggi è più oscuro che mai. Ma in mezzo a questa oscurità, ci sono dei riflessi di luce. Dove sono? Che forma hanno? La rivoluzione non è solo una questione politica, è un atto di consapevolezza. Una presa di posizione. Non è una scelta. È una necessità.

Mi chiedo, e lo chiedo anche a te, lettore: siamo disposti a svegliarci? È possibile continuare a fare finta di nulla? La domanda resta sospesa, appesa nell’aria. Per quanto ancora riusciremo a far finta che tutto sia normale? E se fosse davvero arrivato il momento di cambiare? Se non fosse più un’opzione, ma un atto che non possiamo più rinviare? La paura di cambiare è il nostro più grande nemico, ma se non agiamo ora, quale sarà il futuro che ci aspetta? O forse, più che un futuro, è la fine stessa che ci sta raggiungendo, passo dopo passo, con ogni nostra indecisione, ogni nostro ritardo. C’è una via d’uscita o siamo già arrivati al punto di non ritorno? Sono domande che mi tormentano, che non trovano risposta. Eppure, mentre continuo a cercare, la consapevolezza cresce. Non è più una questione di sinistra o destra, di politica o ideologie. È una questione di vita. La vita che ci sfugge, che ci scivola tra le dita, mentre noi restiamo fermi, aspettando il cambiamento, ma senza mai muoverci veramente. È questa la realtà. Ma dove stiamo andando?

Future.
Remember me,
Eclipse

38 Responses


  1. Gabberina83

    Sei riuscita a cogliere l’essenza della frenesia di questo periodo, mi sembra che le tue parole vadano a colpire il cuore di un malessere che sentiamo tutti, senza riuscire a dirlo. Non è solo una corsa, è una fuga da qualcosa che non riusciamo a fermare.

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  2. Eclipse

    Ti ringrazio, Gabberina. Le tue parole fanno eco in me, come se stessi guardando il mondo da una finestra che non si apre mai. È davvero difficile fermarsi, non è vero? Quello che vediamo fuori è in costante movimento, ma dentro di noi ci sono domande che non trovano risposta. Ci lasciamo trasportare, ma è la direzione che conta, non solo il movimento.

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  3. Riot Brescia

    È una follia. La vita sembra correre in una direzione che non possiamo controllare. Ci ritroviamo a vivere in un mondo che cambia senza fermarsi, senza un attimo di respiro. Ma siamo noi che lo alimentiamo, siamo noi che facciamo parte di questa corsa.

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  4. Eclipse

    Già, Riot, siamo in tanti a correre senza sapere dove stiamo andando. Eppure, dentro di noi c’è una lotta che non smette mai. A volte mi chiedo se davvero stiamo accelerando o se stiamo solo cercando di trovare un posto dove fermarci per un secondo.

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  5. Mystica45

    Il mondo sta perdendo il suo equilibrio. La corsa sta dilagando come un virus. Eppure, abbiamo bisogno di fermarci per trovare di nuovo il nostro centro. Come fare? Come uscire da questa follia?

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  6. Eclipse

    La follia è contagiosa, Mystica45, ma il nostro centro è dentro di noi. Non possiamo uscire dalla follia del mondo senza prima fermarci a cercare dentro noi stessi. La domanda è: siamo pronti a fermarci?

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  7. Marcolino

    Mi chiedo se questa corsa ci stia davvero portando da qualche parte. Ogni passo sembra più incerto dell’altro, ma siamo costretti a continuare. Siamo davvero noi a decidere o ci stiamo solo adattando?

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  8. Eclipse

    La domanda è giusta, Marcolino. Ci stiamo adattando o scegliamo davvero? In ogni passo c’è una riflessione, ma non sempre abbiamo il coraggio di fermarci a chiederci dove stiamo andando. La risposta, forse, non è facile da trovare, ma la domanda è di quelle che ci cambiano.

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  9. GenovaGirl

    Ogni parola che hai scritto mi ha colpito, ma soprattutto quella sulla speranza e la disperazione. Sono due facce della stessa medaglia, e il mondo sembra farsi sempre più sottile, come un filo che non sappiamo più dove ci porterà.

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  10. Eclipse

    Hai ragione, GenovaGirl. La speranza e la disperazione si intrecciano in una danza che non sembra mai fermarsi. E forse è proprio lì che si nasconde il vero significato di questa corsa. Ma, mi chiedo, siamo davvero in grado di decidere il nostro passo?

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  11. MetalManzoni

    Non c’è più il tempo di riflettere. Ogni giorno è solo un altro passo verso qualcosa che non capiamo. Viviamo in una corsa senza freni, come se non potessimo fermarci mai. Ma dove ci sta portando tutto questo?

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  12. Eclipse

    La velocità ci inghiotte, MetalManzoni, e spesso ci sembra di non avere il controllo. Però è proprio lì che sta la chiave, forse. In quel punto in cui ci sentiamo sopraffatti, c’è una possibilità di fermarsi, anche solo per un attimo, e guardare. Dove stiamo andando? Non è forse questa la domanda che dobbiamo porci ogni giorno?

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  13. Rivoluzionario

    La velocità è il nuovo dio. Tutto deve andare veloce, ma mi chiedo, a quale prezzo? Non vogliamo più fermarci a riflettere.

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  14. Eclipse

    Il prezzo è alto, Rivoluzionario, e spesso non ci rendiamo conto di quanto. Ma la vera domanda è: quanto vogliamo pagare per restare in corsa? La riflessione è fondamentale, ma a volte la corsa ci impedisce di fermarci a pensare.

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  15. SoulAlessandra

    Il mondo sembra davvero andare troppo veloce, come se non riuscissimo più a prenderne il respiro. È come una corsa in cui stiamo perdendo noi stessi. Ci stiamo dimenticando di fermarci per un momento di riflessione.

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  16. Eclipse

    Forse è proprio quello, Alessandra, il cuore della questione. Fermarsi. Ma cosa accade quando ci fermiamo? Si apre una voragine, un abisso. Eppure, senza quel momento, senza quella pausa, non possiamo neppure capire quanto stiamo perdendo.

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  17. IronVox

    C’è qualcosa di spaventoso in questa corsa. La gente sembra aver perso ogni consapevolezza di ciò che sta succedendo, eppure la velocità è l’unica cosa che possiamo percepire.

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  18. Eclipse

    Quello che percepiamo è solo la superficie, IronVox. Ma sotto, sotto quella velocità, ci sono domande che dovremmo affrontare. Ci sono scelte che, forse, dobbiamo ancora fare. La paura è ovunque, ma la consapevolezza è la nostra unica via d’uscita.

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  19. Radicale

    Tutto sembra scivolare via velocemente. Non c’è mai un momento di pace, eppure non possiamo fare altro che seguirlo. La velocità è l’unica costante di questa follia.

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  20. Eclipse

    Sì, Radicale, la velocità è l’unica cosa che sembra non cambiare mai. Ma che succede quando la velocità non basta più? Quando il mondo si ferma, o almeno cerca di farlo, cosa accadrà allora? Non possiamo solo correre, a volte bisogna fermarsi per capire.

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  21. Bastianello

    Non credo che fermarsi sia la soluzione. La corsa va avanti, che lo vogliamo o no. Ma almeno, almeno, dobbiamo sapere dove stiamo andando. Non possiamo vivere così, senza sapere. Non possiamo!

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  22. Eclipse

    Hai ragione, Bastianello, non possiamo vivere nell’incertezza. Ma fermarsi non significa restare fermi. Fermarsi significa vedere, sentire, capire. È un passo fondamentale. La corsa continua, ma almeno non saremo ciechi.

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  23. CuoreRoveto

    Mi sembra che il mondo stia correndo così in fretta che non possiamo nemmeno accorgerci di cosa sta succedendo. Mi chiedo se saremo in grado di fermarci prima che tutto crolli.

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  24. Eclipse

    Questa sensazione di non riuscire a fermarsi è proprio ciò che mi colpisce, CuoreRoveto. Come se il tempo ci stesse scivolando tra le dita, eppure, ci dimentichiamo che possiamo ancora decidere di agire, anche in mezzo alla frenesia. Non è mai troppo tardi per fermarsi. O forse lo è?

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  25. VibeZena

    Mi sembra che tutto stia andando troppo veloce e noi non facciamo altro che seguirlo senza un attimo di respiro. Ma forse è proprio in questi momenti che dobbiamo cercare la bellezza, proprio mentre tutto sembra sfuggirci.

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  26. Eclipse

    È vero, VibeZena, c’è una bellezza nel caos, un momento di quiete nascosto tra le crepe della frenesia. Eppure, il nostro cuore sa che il silenzio è sempre più difficile da trovare. È in quella bellezza che dobbiamo imparare a ritrovarci, anche quando tutto sembra perdere forma.

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  27. MiraK

    Mi sembra di essere in una spirale che non riesco più a fermare. Ogni cosa che faccio mi porta più lontano da me stessa. Ma non so come uscirne.

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  28. Eclipse

    MiraK, mi sembra che molti di noi siano in questa spirale. Ma forse la vera domanda è: possiamo fermarla o dobbiamo imparare a viverci dentro? Non è mai troppo tardi per trovare una via d’uscita, anche se a volte sembra impossibile.

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  29. GiuliaF

    Il futuro è davvero un punto che non riusciamo a vedere. Siamo tutti in questa corsa, senza sapere esattamente dove ci porterà. Ma forse la vera corsa è quella che facciamo dentro di noi, per cercare di capire chi siamo in questo caos.

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  30. Eclipse

    Sì, Giulia, è proprio così. La domanda è sempre la stessa, ma ogni risposta che trovo sembra svanire prima che la possa afferrare. Mi chiedo se la corsa è davvero esterna, o se tutto è dentro di noi. Forse siamo noi a fare il viaggio più difficile.

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  31. Vagabonda

    Siamo diventati dei corridori senza meta, senza sapere dove stiamo andando. Ma forse non è mai troppo tardi per trovare una direzione.

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  32. Eclipse

    No, Vagabonda, non è mai troppo tardi. Forse la domanda è proprio questa: dove vogliamo andare? La corsa è frenetica, ma possiamo sempre scegliere il nostro percorso. La meta è quella che scegliamo.

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  33. EmaRiviera

    Ci stiamo perdendo in una corsa che non ci porta da nessuna parte. La vita ci scivola addosso senza che possiamo fermarla, come se fossimo spettatori di un film che non possiamo cambiare.

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  34. Eclipse

    Forse siamo davvero spettatori, Ema, ma non in modo passivo. Ogni nostro respiro è un atto di scelta, di resistenza. Anche se il mondo ci sembra fuori controllo, la nostra reazione a ciò che ci accade ha un potere che non possiamo sottovalutare.

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  35. Saturno7

    La realtà sta diventando qualcosa di irreale, una corsa che non riusciamo più a controllare. Ma mi chiedo se ci sia un altro modo di viverla, questa corsa.

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  36. Eclipse

    Saturno7, la realtà è già un luogo difficile da comprendere. Ma forse è proprio lì, nel mezzo di tutto questo, che possiamo trovare una nuova strada. C’è un altro modo di vivere questa corsa, ma forse dobbiamo solo imparare a vederlo.

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  37. LiberoInCorsa

    Tutti corrono, tutti sembrano perdere di vista il senso della corsa. Ma che dire di chi non ha nemmeno un traguardo? Per chi corriamo davvero?

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  38. Eclipse

    Corriamo per qualcosa, per qualcuno, LiberoInCorsa. Ma a volte dimentichiamo per cosa. Quando il traguardo non è chiaro, è come se stessimo correndo nel vuoto. La domanda è: siamo pronti a fermarci per cercare un nuovo obiettivo?

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