Illusioni Infrante 2002

Illusioni Infrante 2002

Posted on January 1st, 2002 / / 38 Comments
Materia & Spirito / Feeling at 5:30 pm

La promessa infranta #

Ogni mattina mi sveglio con un pensiero che mi attraversa come una lama sottile: sarà oggi il giorno in cui manterrò la mia promessa? Ma non rispondo mai. Non c’è risposta. Solo la sveglia che vibra, insistente, e io che cedo, scivolando in quel momento sospeso tra il sonno e la realtà. La promessa, quella che faccio a me stessa ogni notte, si dissolve nel primo raggio di luce. E resta lì, come un’eco distante. Il parco è lì, fuori dalla finestra. Lo guardo senza vederlo davvero. I rami degli alberi oscillano appena, il vento accarezza l’erba gelida, e io resto immobile, avvolta nel calore di un letto che è più prigione che rifugio. Oggi mi alzo presto. Oggi corro. Oggi inizio davvero. Sono le bugie più dolci, quelle che mi racconto con un sorriso stanco. Ma quando il momento arriva, il corpo non si muove, il respiro resta lento, e il tempo mi sfugge tra le dita come sabbia.

C’è un punto in cui la realtà incontra la resa. La scrivania mi aspetta, piena di libri che sembrano ridere di me, appunti sparsi come schegge di una battaglia persa. Dovrei scrivere, dovrei studiare, dovrei, dovrei… La parola mi perseguita. È una frusta invisibile che mi spinge avanti, ma i piedi restano incollati al pavimento. Forse perché so che, anche se mi muovessi, non cambierebbe nulla. E poi c’è quella voce, sottile ed insistente, che mi sussurra che non sono abbastanza. Non corro abbastanza, non studio abbastanza, non sono mai abbastanza. Ma abbastanza per chi? Non lo so. Forse per quella versione ideale di me stessa che non esisterà mai. Forse per il mondo che mi guarda e mi giudica, anche quando fingo di non accorgermene.

La fame notturna è la mia unica costante. Ogni sera prometto che domani sarà diverso, che mangerò sano, che mi prenderò cura di me stessa. Ma poi arriva il buio, e con il buio arriva quella voragine nello stomaco. Apro il frigorifero come se fosse un confessionale. Un pezzo di cioccolato. Un altro. Un altro ancora. E ogni morso è un abbraccio che non posso trovare altrove, una consolazione che dura solo un istante. Mi illudo che il cambiamento sia possibile, che domani farò meglio. Ma la verità è che i propositi sono una gabbia dorata. Ci promettiamo la perfezione, sapendo che non la raggiungeremo mai. Eppure, continuiamo a provarci. È una danza crudele, una spirale senza fine. Ma forse è proprio questa la nostra forza: continuare nonostante tutto, cadere e rialzarci, sapendo che la caduta fa parte del percorso. Accettare la mia fragilità è il gesto più difficile e più coraggioso che io possa compiere. Non sono perfetta. Non lo sono mai stata, e non lo sarò mai. E va bene così. Perché la perfezione è una bugia, un’illusione che ci tiene incatenati. Quello che conta davvero non è il traguardo, ma il cammino. Ogni passo falso, ogni errore, ogni promessa infranta mi insegna qualcosa.

E ora, mentre il giorno inizia lentamente a srotolarsi davanti a me, mi chiedo: qual è davvero la misura del successo? È riuscire a mantenere ogni promessa, o è imparare a convivere con il fallimento? Forse la risposta non importa. Forse ciò che conta è il viaggio, la ricerca, il tentativo. Continuare a camminare, anche quando tutto sembra crollare. E tu, che leggi, che promessa hai fatto a te stessa? È ancora lì, intatta, o l’hai già infranta? E se fosse proprio quella crepa, quella fragilità, a renderla vera?

THE END.
Remember me,
Eclipse

38 Responses


  1. LunaFarfalla

    Le tue parole sono un soffio di vento che solleva polvere e scopre ciò che si nasconde sotto.

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  2. Eclipse

    Luna, quel vento sei tu. Io posso solo spostare la polvere; sei tu a vedere cosa c’è sotto.

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  3. JukeBox_Star

    C’è ritmo nelle tue parole. Ogni frase è come una nota che ti entra dentro.

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  4. Eclipse

    JukeBox, il ritmo lo portate voi, che leggendo date vita alle mie parole. Io scrivo per voi.

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  5. Cuoricina

    Le tue parole sono come una canzone che non riesco a smettere di ascoltare. Mi entrano in testa e restano lì.

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  6. Eclipse

    Cuoricina, se le mie parole sono una canzone, allora tu sei la melodia che le accompagna.

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  7. CuoreRoveto

    Mi fai venire voglia di alzarmi e fare qualcosa. Non so cosa, ma qualcosa di importante.

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  8. Eclipse

    Forse non devi sapere cosa, CuoreRoveto. Agire è già una rivoluzione, anche quando non abbiamo una meta chiara.

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  9. MetalManzoni

    Spietato, intenso, e crudo. Non potevi dirlo meglio, ma fa male leggerlo.

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  10. Eclipse

    Il dolore è il prezzo della verità, MetalManzoni. Se non fa male, forse non stiamo leggendo davvero.

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  11. GenovaGirl

    La precisione delle tue parole è disarmante. Sei un bisturi che incide senza pietà, ma sempre con classe.

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  12. Eclipse

    La classe è tua, che riconosci il taglio senza temerlo. Incidere è l’unico modo per arrivare al cuore delle cose.

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  13. Radicale

    Mi fai venire voglia di gridare, ma gridare davvero, senza paura di farmi sentire.

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  14. Eclipse

    Allora grida, Radicale, e non temere chi cerca di zittirti. Ogni grido è un atto di vita.

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  15. Marcolino

    Non sono d’accordo con tutto, ma non posso ignorare la forza di quello che scrivi. È impossibile restare indifferenti.

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  16. Eclipse

    L’indifferenza, Marcolino, è la vera nemica. Il dissenso è un atto d’amore quando nasce dall’ascolto.

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  17. EmaRiviera

    Leggerti è come guardare un quadro che cambia colore ogni volta che lo osservi. Mi lasci senza parole.

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  18. Eclipse

    Ema, forse è perché i colori non li porto io, ma li crei tu mentre guardi. Ogni lettore è il pittore del proprio quadro.

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  19. IronVox

    Non so cosa dire. È come se mi avessi tolto le parole, lasciandomi solo il silenzio.

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  20. Eclipse

    A volte, IronVox, il silenzio dice più di quanto mille parole possano fare. Grazie per averlo condiviso con me.

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  21. VelvetRose

    C’è una bellezza cruda in ciò che scrivi. Non si può ignorare, anche se non consola.

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  22. Eclipse

    La bellezza, VelvetRose, non è mai consolante. È un richiamo a qualcosa di più grande.

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  23. Saturno7

    Sei una lama. Non riesco a leggerti senza sentire un brivido. Ma non voglio smettere.

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  24. Eclipse

    Il brivido, Saturno7, è il segno che sei vivo. Ogni parola che incide lo fa perché incontra vita.

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  25. GiuliaF

    Leggerti è come ascoltare una sinfonia in mezzo al caos: mi fai vedere luce dove non credevo ce ne fosse.

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  26. Eclipse

    Forse quella luce non è mia, Giulia, ma è tua che brilla mentre leggi. Io posso solo riflettere ciò che già porti dentro.

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  27. Bastianello

    Questo post è come una sberla in faccia. Ma ogni tanto servono sberle per svegliarsi.

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  28. Eclipse

    Sì, Bastianello, ma le sberle fanno rumore solo se trovano chi le ascolta. E tu hai ascoltato.

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  29. Riot Brescia

    Questo post è come un pugno nello stomaco, ma uno di quelli che svegliano. Ci vuole coraggio a scrivere certe cose, e tu ne hai da vendere.

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  30. Eclipse

    Il coraggio non nasce da me, ma dalla necessità di dire ciò che non si può più trattenere. Ogni pugno è una risposta a chi cerca di zittire.

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  31. SoulAlessandra

    Ogni tua frase è come una ruga sul volto del tempo. Non scrivi solo parole, ma incidi segni che restano.

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  32. Eclipse

    Alessandra, se ciò che scrivo resta è perché voi, leggendo, gli date una casa. Ogni ruga è una storia che non dimenticherò.

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  33. DreamChaser89

    Le tue parole sono una finestra aperta su un mondo che non avevo mai visto prima. Mi lasci senza fiato.

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  34. Eclipse

    DreamChaser, quel mondo non l’ho creato io. Tu lo stavi già cercando. Io ho solo aperto la finestra.

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  35. Sunshine_Mami

    Anche nelle cose più dure trovi un modo per portare speranza. È incredibile come ci riesci.

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  36. Eclipse

    La speranza, Sunshine_Mami, è un atto di resistenza. Non si può scrivere senza cercarla.

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  37. VibeZena

    C’è una strana pace nelle tue parole, anche quando sono dure. Come se stessi ascoltando una melodia lontana.

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  38. Eclipse

    La pace, VibeZena, è l’altra faccia della durezza. Ogni melodia ha un silenzio che la completa.

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