V2. Il respiro della Pasqua

V2. Il respiro della Pasqua

Posted on April 15th, 2001 / / 44 Comments
Tradizioni & Cultura / Feeling at 8:30 pm

C’è qualcosa di tangibile nella Pasqua, ma non è mai ciò che ci si aspetta. Non è la gioia che splende al sole o l’ombra che la sera porta con sé. È un’energia sottile che s’insinua, un respiro che non si lascia trattenere. Ogni anno, quando la mia famiglia si riunisce, lo avverto. Non è un incontro di corpi, è un incontro di anime. Un calore che supera il cibo, che va oltre le parole, si muove tra di noi come una corrente invisibile. La tavola è piena, sì, ma è la forza del legame che ci tiene insieme a nutrirci, e quella forza non si può spiegare, non si può definire. Non c’è un gesto che non sia carico di un significato nascosto, qualcosa che nessuno ammette, ma tutti sentiamo. Ogni anno, all’improvviso, la Pasqua arriva con il suo silenzio. Non importa se piove o splende il sole. Il suo arrivo non è una questione di tempo, ma di spazi invisibili, di mondi paralleli che si intrecciano per un attimo. Lo percepisco, ed è più di un ricordo. È una sensazione che non si può trattener e, eppure è lì. Il mio respiro si allunga, i battiti del cuore si fanno più lenti, e so che la magia è accaduta. Non mi fermo a chiedermi cos’è, non mi fermo a cercarlo nelle parole, ma so che c’è. Non lo guardo, non lo descrivo. Lo vivo.

Gli occhi dei miei parenti si incontrano, e per un istante il mondo fuori smette di esistere. Non c’è più la necessità di spiegare nulla, di dare una forma alle emozioni che ci attraversano. Ogni sguardo è un racconto a sé, ogni silenzio è una storia che continua a vivere. Eppure c’è una nostalgia che aleggia, non è tristezza, è un’attesa silenziosa, come se la Pasqua fosse un’eco, qualcosa che continua a risuonare anche quando tutto sembra svanire. La luce del giorno diventa più calda, ma la sua intensità è meno importante della sensazione che l’accompagna. Ci sono i bambini, sempre, e sono loro che fanno accadere la vera magia. Corrono tra i prati, con gli occhi spalancati come se avessero appena scoperto un mondo segreto. Non hanno bisogno di capire, loro vivono in un presente che è già un miracolo. Non c’è nulla da domandarsi, perché sanno, senza parole. E quando sorridono, senza sapere quanto sia preziosa quella felicità, io mi ritrovo a pensare che forse la Pasqua, alla fine, è proprio questo: un dono che arriva senza farsi riconoscere. Un momento che non possiamo definire, ma che ci cambia.

Le risate risuonano tra le pareti, come se il tempo si fosse fermato. Il suono è dolce, ma non ha mai il carattere di una certezza, piuttosto è come un’onda che si frange contro la riva, ed è in quel frangere che avvertiamo un vuoto, una sospensione. È come se tutto fosse trattenuto nel silenzio che segue, come se quel momento ci venisse dato per farci dimenticare tutto il resto. Ma la bellezza sta nel fatto che non possiamo mai davvero dimenticare, perché ogni gesto, ogni sorriso, è radicato in un’intimità che ci avvolge senza che lo chiediamo. Ogni parola è una promessa che non è mai completamente mantenuta, eppure è lì, come una rivelazione che non trova conclusione. Poi, quando tutto sembra tornare alla normalità, con il pranzo che finisce e le voci che lentamente si spengono, la Pasqua non è mai andata via. È come un sogno che non svanisce al risveglio, ma che resta sospeso, quasi invisibile, nel retroscena della nostra vita. La Pasqua, dopo tutto, è un teatro dell’assurdo, una rappresentazione che non ha un finale definitivo, perché ogni anno ci sorprende, ci svela una verità che non possiamo comprendere completamente. Non c’è mai una chiusura, solo un invito a continuare, a cercare, a sentire ciò che non può essere visto.

E così, ogni anno, la Pasqua torna, e il suo ritorno non è mai uguale. È un’eco che non si perde mai, ma che ci costringe a rimanere in ascolto. Non possiamo afferrarla, non possiamo imprigionarla in una definizione. Ma la sentiamo. Ogni volta che ci sediamo insieme, ogni volta che la luce cambia, ogni volta che un bambino sorride, la Pasqua è lì, inesorabile, a ricordarci che non c’è mai un vero finale. Solo un continuo divenire, un respiro che non si è mai fermato, una ricerca che non ha mai fine. E la cosa più sorprendente è che, pur sapendo che non avremo mai una risposta completa, continuiamo a cercare. Continuiamo a credere.

Easter.
Remember Me,
Eclipse

44 Responses


  1. Radicale

    Che botta! Leggerti è come un tuffo al cuore, ma di quelli che ti svegliano.

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  2. Eclipse

    Grazie, Radicale. A volte un tuffo brusco è l’unico modo per aprire gli occhi.

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  3. IronVox

    Non mi aspettavo di essere così coinvolto. Hai un modo di scrivere che cattura e non lascia andare.

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  4. Eclipse

    Grazie, IronVox. Se le mie parole riescono a toccare anche i più introversi, allora sto facendo qualcosa di giusto.

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  5. Sakura84

    Hai la precisione di un haiku e la forza di un tifone. Impressionante.

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  6. Eclipse

    Grazie, Sakura. Mi ispira sapere che il mio stile ricorda la forza e la bellezza della cultura giapponese.

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  7. LunaFarfalla

    Hai trasformato la sofferenza in poesia. È una dote rara.

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  8. Eclipse

    Grazie, Luna. La poesia è il modo più potente per affrontare e superare il dolore.

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  9. JukeBox_Star

    Hai dato ritmo alle emozioni. Questo post è una sinfonia di parole.

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  10. Eclipse

    Grazie, JukeBox. Scrivere è come comporre una melodia: ogni parola deve trovare il suo posto.

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  11. SoulAlessandra

    Hai scritto con una passione che brucia, ma tra le righe ho sentito anche una profonda malinconia. Questo mi ha toccato nel profondo.

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  12. Eclipse

    Grazie, Alessandra. Hai colto esattamente ciò che volevo trasmettere: una passione che nasce dalla consapevolezza della fragilità della vita.

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  13. CuoreRoveto

    Wow, che energia! Mi hai fatto venire voglia di affrontare il mondo a testa alta.

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  14. Eclipse

    Grazie, CuoreRoveto! Non smettere mai di credere nella tua forza. Il mondo ha bisogno di persone coraggiose come te.

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  15. EmaRiviera

    Leggerti è come guardare il mare in tempesta: spaventoso e bellissimo al tempo stesso.

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  16. Eclipse

    Grazie, Ema. Il mare in tempesta può sembrare caotico, ma porta con sé un’energia vitale che ci ricorda la nostra stessa potenza.

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  17. VibeZena

    C’è sempre un filo di speranza in ciò che scrivi. Anche quando affronti temi difficili, riesci a ispirare.

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  18. Eclipse

    Grazie, Vibe. Credo fermamente che anche nel dolore si possa trovare una scintilla di rinascita.

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  19. MetalManzoni

    Mi piacciono le tue parole taglienti. Sembrano testi di una canzone dei Metallica, dure e sincere.

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  20. Eclipse

    Grazie, MetalManzoni. La musica e la scrittura condividono la stessa anima ribelle: entrambe gridano ciò che non può essere taciuto.

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  21. DreamChaser89

    Ogni frase è come un dipinto. Mi hai emozionata tantissimo.

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  22. Eclipse

    Grazie, DreamChaser. Le emozioni sono il vero linguaggio dell’arte.

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  23. OdioLebionde

    Scrivi bene, ma c’è sempre qualcosa di irritante nel tuo modo di farlo. Troppo dramma, forse.

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  24. Eclipse

    Grazie, OdioLebionde. L’intensità è parte del mio stile e continuerò a scrivere con tutto il cuore.

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  25. Bastianello

    Finalmente qualcuno che scrive senza peli sulla lingua. Brava!

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  26. Eclipse

    Grazie, Bastianello. La verità è troppo importante per essere censurata.

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  27. Riot Brescia

    Quello che hai scritto mi ha colpito come un pugno nello stomaco. Non ho mai letto qualcosa di così crudo e reale. Ci voleva qualcuno che gridasse la verità, finalmente.

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  28. Eclipse

    Grazie di cuore, Riot. Il tuo commento mi dà la forza di continuare a scrivere con onestà. È una strada difficile, ma necessaria.

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  29. Saturno7

    Ti leggo sempre, ma questo post mi ha lasciato senza fiato. Continua così.

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  30. Eclipse

    Grazie, Saturno. È bello sapere che le mie parole riescono a lasciare il segno.

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  31. Marcolino

    Non sono d’accordo con tutto, ma apprezzo il coraggio con cui affronti certi argomenti. Ci vuole fegato.

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  32. Eclipse

    Grazie, Marcolino. Le differenze di opinione sono fondamentali, ma il dialogo sincero è ciò che conta davvero.

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  33. VelvetRose

    Un equilibrio perfetto tra forza e delicatezza. Sei una scrittrice unica.

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  34. Eclipse

    Grazie, Velvet. Trovo che la forza sia ancora più potente quando si accompagna alla delicatezza.

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  35. GenovaGirl

    Sei riuscita a dare voce a ciò che molti non osano nemmeno pensare. Elegante, incisiva, devastante.

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  36. Eclipse

    Grazie, GenovaGirl. La verità, anche quando fa male, merita di essere raccontata con dignità.

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  37. Cuoricina

    Mi hai ricordato le canzoni che ascoltavo da ragazzina. Nostalgia e forza insieme.

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  38. Eclipse

    Grazie, Cuoricina. La musica e la scrittura condividono una magia che ci collega al passato.

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  39. Sunshine_Mami

    Mi hai fatto sorridere e riflettere. Una combinazione perfetta!

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  40. Eclipse

    Grazie, Sunshine. Sorridere mentre si riflette è il primo passo verso il cambiamento.

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  41. MsLaugh

    Diretta e senza filtri. Finalmente qualcuno che non ha paura di essere sé stessa!

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  42. Eclipse

    Grazie, MsLaugh. Essere sé stessi è l’unica strada verso l’autenticità.

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  43. GiuliaF

    Le tue parole sono come un abbraccio caldo in una giornata fredda. Hai il dono di trovare la bellezza anche nel dolore.

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  44. Eclipse

    Grazie, Giulia. Mi emoziona sapere che trovi calore in ciò che scrivo. Anche nei momenti più bui, cerco sempre un raggio di luce.

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