Happy Birthday +18

Happy Birthday +18

Posted on July 8th, 2002 at 10:00 PM | Tags: | 0 Comments

La festa dei miei 18 anni è finita, eppure mi sembra che non sia mai iniziata. Ho solo il ricordo di quella sala da pattinaggio, quella musica che rimbombava nell’aria e ci sospingeva tutti verso un futuro che non ci appartiene.

La mia mente torna a quel momento. Sì, era una festa, ma non solo. Era il mio incontro con un passato che non mi apparteneva, ma che mi ha preso e non mi ha mai più lasciato. La sala da pattinaggio. Non una di quelle moderne, freddamente illuminate, ma una di quelle che un tempo brillava sotto luci calde, come se ogni angolo nascondesse una storia da raccontare.

Non avevo mai vissuto negli anni ’70/’80, eppure mi sembrava di respirarne l’aria. Il suono dei pattini che scorrevano sul parquet era una lingua che capivo senza bisogno di traduzione. Sempre più mi sorprendevo della forza di quel legame, della capacità di quei decenni di tornare a pulsare dentro di me, nonostante il mio corpo fosse ancorato nel presente.

Ogni movimento della mia mano, ogni passo sulle ruote, ogni battito del cuore mi portava a un’altra dimensione. Eppure ero qui, nel 2002, a sentire il peso del tempo come una costante presenza. La musica si spingeva dentro di me con la forza di un fiume in piena. Le risate degli amici, i corpi che si sfiorano, la sensazione di essere parte di un sogno collettivo. Era tutto così reale, così intenso. Eppure, sotto quella libertà apparente, sapevo che tutto sarebbe finito. Come sempre, finisce.

Cosa mi legava a quel passato che non era mio? Forse il bisogno di cercare qualcosa di più grande, qualcosa che sfuggisse alla rigidità del presente. Non ci pensavo troppo, in fondo. Bastava sentirlo, viverlo. Era una liberazione. Ma ora che tutto è svanito, che cosa rimane? La nostalgia di un tempo che non posso possedere? O la consapevolezza che quel passato non è mai stato altro che una parte di me?

Le luci della pista ora sono spente, ma dentro di me continuano a brillare. Non mi lascia mai la sensazione di incompletezza, quella voglia di afferrare qualcosa che mi sfugge continuamente. Non posso nemmeno spiegare cosa fosse. Quante volte ci illudiamo di possedere un momento che, in realtà, ci possiede senza che ce ne accorgiamo? Forse siamo tutti solo dei viaggiatori nel tempo, senza mai davvero appartenere a nessun tempo.

Il tempo ci scivola tra le mani, e con esso scivolano i sogni. Ma ci saranno ancora altre piste da pattinare. Altri decenni da rivivere, anche solo nei ricordi. «Forse è proprio questo il segreto», penso. Ma il segreto di chi? Del tempo? O di noi stessi?


Leave a Reply