
Dove la Libertà Incontra l’Infinito
Posted on June 29th, 2000 / Celebrazioni / 10 CommentsDomani notte, il mare mi chiama. Mi chiama con una forza che non posso spiegare, come un canto antico che si intreccia con la mia stessa carne. Ogni onda sembra portare con sé un segreto che desidero scoprire, e io non posso fare altro che ascoltarlo. Non posso nascondere l’ebbrezza che mi sale dentro, mentre preparo la valigia in un mix di ansia e felicità. Ogni anno il mio zaino diventa più piccolo, eppure ogni volta diventa più pesante, come se le mie speranze, i miei sogni e i miei ricordi si accumulassero lì dentro, in quella trappola che mi costringe a partire. Ma chi se ne frega, vi dirò. Perché l’essenza di un’avventura non sta nella quantità di cose che portiamo, ma nella capacità di lasciare che il cuore prenda il sopravvento. Ogni cosa che accadrà sarà un frammento di me stessa, un pezzo di vita che scivola via mentre la sabbia calda sotto i piedi racconta le storie di chi è venuto prima di noi. Il sole che sfiora l’orizzonte, le onde che si infrangono contro le rocce, il vento che accarezza la pelle e porta con sé l’odore di sale. È un film che si sta scrivendo ora, ma non sarà mai come tutti gli altri film. Perché questo è il mio film, e nessuna pellicola potrà mai avvicinarsi alla bellezza della vita che scorre nei miei occhi.
La playlist è pronta, e con essa, ogni mia emozione trova un suono. Ogni canzone che scelgo non è solo un brano, è un passo che compio, è un sogno che si fa ritmo. Ogni battito del cuore è un’eco della musica che risuona nell’aria calda dell’estate. Ogni brano è una tessera del mosaico che comporrà la mia avventura. E, mentre il mare mi avvolge, io sento quella musica dentro, come se il suono fosse la mia stessa essenza, che vibra con le onde, che cresce in intensità e che diventa libertà pura. Ma non è solo la musica a farla da padrona. C’è anche il libro, quel fedele compagno che mi accompagnerà durante ogni pausa, ogni sosta tra un tuffo e l’altro. Lo aprirò come si apre un libro della vita, e mi perderò tra le sue pagine. L’autore parlerà con me, con il silenzio dei suoi pensieri e io, immersa nell’acqua salata e nel vento caldo, ascolterò. Ogni parola che leggerò sarà un respiro, ogni pagina voltata una nuova consapevolezza che emerge dalla profondità del mare.
Le serate saranno un’esplosione di vita, un urlo di libertà. Ogni risata, ogni chiacchiera, sarà la celebrazione di quel che siamo, di quel che viviamo. C’è qualcosa di assoluto nella luce delle stelle che si riflettono sull’acqua, qualcosa che mi sfiora l’anima e mi fa sentire come se fossi infinitamente piccola e, allo stesso tempo, immensamente grande. Ogni passo sulla sabbia sarà un’impronta che resterà, come un sigillo di chi siamo in quel momento. Non c’è tempo, non ci sono limiti. Il presente è tutto. Ogni passo è una promessa che mi faccio: vivere. Solo vivere. E mi lascio trasportare dal ritmo del mare, dalla dolcezza del vento, dalla sensazione di essere parte di un universo che mi accoglie e mi rispecchia. Ogni notte sarà il mio manifesto di libertà.
Quando settembre arriverà, io non sarò più la stessa. Non è solo il mare che mi cambierà, è tutto ciò che vivrò. Il mare mi restituirà il coraggio, la forza, il desiderio di non fermarmi mai. Ogni emozione, ogni incontro, ogni risata e ogni singola boccata di aria salata sarà una storia che mi arricchirà. E quando tornerò, avrò con me la leggerezza che solo l’infinito riesce a donare. Perché è in quei momenti, quando la libertà si fonde con l’infinito, che il cuore esplode, e tutto diventa possibile.
Mi prometto che questa estate sarà la migliore di tutte. E ne sono certa. Come posso non esserlo? Ogni istante vissuto sarà una vittoria, una testimonianza della mia esistenza. È la mia avventura, e il mare è solo il palcoscenico. Cos’è la libertà se non l’incontro con l’infinito?
THE END.
Remember me,
Eclipse
Quando leggo il tuo post, sento la bellezza della solitudine, della ricerca di qualcosa che ti fa sentire vivo. Non è solo un viaggio fisico, è qualcosa che ti cambia dentro. Eppure, alla fine, mi chiedo: dove si trova la fine di un viaggio che non è mai finito?
Saturno7, forse la fine è solo un’altra tappa di un viaggio che non finisce mai. Ti ringrazio per aver sollevato una domanda che mi accompagna da sempre.
Non so cosa voglia dire partire senza sapere dove andare, ma è esattamente questo che mi dà voglia di alzarmi ogni mattina. La tua scrittura mi fa riflettere su quanto siano forti le emozioni di un viaggio. A volte, si deve andare, basta andare.
Bastianello, partire senza sapere dove si va è il segreto di chi non teme la vita. Grazie per aver condiviso questa forza che risuona nelle tue parole.
Questo post mi ha emozionata. Ogni viaggio ha un significato diverso per ciascuno di noi, ma sento che stai cercando qualcosa di più, qualcosa che non si può spiegare. E mi piace pensare che alla fine il viaggio sia l’inizio di un nuovo sogno.
Giulia, il tuo commento è come un abbraccio silenzioso. Ogni viaggio è un sogno che cresce, anche quando non sappiamo dove ci porterà. Ti ringrazio per esserti persa insieme a me in queste parole.
Il tuo viaggio sembra un’esplorazione del sé, dove il mare diventa il simbolo di tutte le emozioni che non riesci a fermare. Ogni passo è un riflesso di un’emozione che cresce. È incredibile come riesci a esprimere tutto questo.
Lucian, il mare è un riflesso di tutto ciò che non possiamo contenere, e forse per questo ci chiama. Grazie per aver capito questa profondità.
Sei riuscita a mettere in parole ciò che non riesco a spiegare. La libertà è qualcosa che sento nel cuore, eppure non so mai dove trovarla. Le tue parole mi fanno sentire che forse la libertà è proprio questa ricerca continua. Non voglio fermarmi. Grazie per questo spunto.
EmaRiviera, la ricerca della libertà è infinita, e forse è proprio questo che ci fa sentire vivi. Ti ringrazio per aver condiviso la tua riflessione, che aggiunge valore alla mia.