Archive for the ‘Viaggio & Tempo’ Category


La Verità Nascosta Sempre

Posted on August 22nd, 2004 at 11:55 PM | Tags: | 0 Comments
PARTE UNO. Nell'oscurità del terrore, la ricerca della verità continua # Ho sentito la notizia nel cuore della sera, mentre il suono del vento freddo mi faceva tremare le ossa. Il giornale è lì, sulla tavola di legno, accanto alla tazza di caffè ormai freddo, ma la notizia che mi ha colpito è più gelida di quella tazza. Il rapimento di Enzo Baldoni, un uomo che credeva nella verità, nella forza della parola. E ora? È prigioniero, strappato da quella terra dove la guerra non è mai solo rumore, ma carne che brucia e speranza che si spegne. Non è solo una notizia. È un colpo al cuore della libertà di informazione. Un crimine che mi fa fermare, pensare. Che cosa significa essere una voce contro il silenzio del potere? Baldoni non era solo un giornalista, ma una testimonianza vivente della volontà di raccontare ciò che molti preferiscono ignorare. Perché? Perché in un mondo già intriso di violenza e ombre, ci si accanisce contro chi osa scrivere, chi osa raccontare? Il suo rapimento è un atto vile. Un attacco diretto alla libertà di pensiero, alla possibilità di portare la luce là dove la tenebra ha preso il sopravvento. Chi sono...

Ombre Silenziose Svelano Paure

Posted on August 20th, 2004 at 4:00 PM | Tags: | 0 Comments
La verità è un’illusione che si nasconde, un enigma che sfida il coraggio di chi osa cercarla # Le notizie rimbalzano da una parte all’altra del mondo, come ombre intrappolate tra muri di cemento e sabbia. Enzo Baldoni è scomparso. Non c’è un corpo, non c’è una traccia. C’è solo un vuoto che si allarga, una domanda che nessuno sa come affrontare: dove finisce un uomo quando il mondo si volta dall’altra parte? Accendo la televisione e mi perdo nelle immagini granulose: polvere, volti, mani che indicano direzioni sbagliate. Il notiziario parla, ma le parole sembrano scivolare via. Baldoni era lì per raccontare la guerra, per farci vedere ciò che scegliamo di ignorare. E ora, la sua voce è un’eco che si perde. Sto preparando una tisana. Foglie di menta e scorze di limone bollono nell’acqua, rilasciando un aroma pungente e fresco. Mi aggrappo a questa banalità come a una corda tesa su un abisso. Il vapore si mescola al silenzio della stanza, come un respiro che non trova pace. Guardo fuori dalla finestra. La strada è vuota, illuminata da lampioni giallastri che proiettano ombre troppo lunghe. In un angolo, un sacco di spazzatura ondeggia leggermente al vento. È un’immagine...

Tra stelle cadenti e sogni sussurrati

Posted on August 11th, 2004 at 1:28 AM | Tags: | 0 Comments
Il cielo è un manto di enigmi, un abisso in cui perdersi senza ritorno, e ogni stella che cade sembra portare via un pezzo di me # Sono sulla spiaggia, seduta su una stuoia ruvida che sa di salsedine e vento. Il mare di notte ha un profumo diverso: non è il sale che senti di giorno, invadente e diretto. È un aroma più sottile, quasi dolce, che si mescola al legno umido delle barche tirate in secca. Le onde si infrangono con un ritmo lento, ipnotico, e il loro rumore è un promemoria della costanza: il mare non si ferma mai. Sopra di me, le stelle. Innumerevoli, come granelli di sabbia che qualcuno ha lanciato nel cielo per sfida. Ogni tanto, una si stacca, attraversa l’oscurità con una scia luminosa. È un momento breve, un battito di ciglia, ma sufficiente per far nascere un desiderio. Desideri… Chi non ne ha? Alcuni sono banali, come il bisogno di una felicità che non si definisce mai davvero. Altri, invece, sono segreti, pesanti come rocce, impossibili da pronunciare ad alta voce. Stasera, sotto questo cielo eterno, i miei desideri si mescolano con le stelle. Penso al futuro. A tutte le scelte che...

Venti anni di mare

Posted on July 8th, 2004 at 9:30 PM | Tags: | 18 Comments
Ogni onda che si infrange è una storia che non abbiamo vissuto. Eppure, qui, oggi, mentre il vento di Alassio sussurra al mio orecchio come un vecchio amico che conosce ogni angolo nascosto della mia anima, tutto appare come una memoria da ricostruire, come un frammento che rifiuta di restare al suo posto. Il mare, il cielo, la sabbia sotto i piedi, tutto è sempre stato lì, eppure, adesso, mi appare diverso, come se ogni dettaglio mi stesse guardando con occhi nuovi, come se mi stessi svegliando da un lungo sonno, o forse da un sogno troppo intenso per durare. Vent'anni. Vent'anni di me stessa, eppure, qui, tra questi scogli, il tempo sembra restare sospeso. Il sole scalda il mio viso, ma sotto i piedi la sabbia è fredda, un piccolo richiamo alla realtà che il calore di questa giornata pare volere ignorare. Il sale nell’aria pizzica le labbra, un sapore che non è mai solo salato, ma un misto di ricordi dolci e amari, di amori mai vissuti e speranze mai espresse. Un nodo che non riesco a sciogliere, un filo invisibile che mi lega a un passato che non posso più toccare, ma che continua a bruciare dentro,...

Il segreto di Marlon

Posted on July 1st, 2004 at 9:30 PM | Tags: | 0 Comments
Sai cosa resta di un segreto non detto? Non è un qualcosa che si dissolve, come ci si potrebbe aspettare. No, resta lì, nell’ombra, brillando impercettibile, sfuggente, ma indomabile. Anche quando tutto intorno è buio e le parole non vengono più sussurrate, anche quando non c’è più chi possa custodirlo. Resta. Brilla. È lì che ci ricorda di noi, come una cicatrice silenziosa, come un respiro che si fa largo nel nulla. La notizia mi ha raggiunta come un'onda, lenta e inesorabile, proprio mentre stavo spegnendo la radio, quel gesto ormai automatico nel silenzio della sera che accompagna la fine della giornata. Marlon Brando è morto. Tre parole, dette senza enfasi, con la stessa freddezza di chi annuncia un acquazzone imminente, come se fosse qualcosa che doveva succedere, qualcosa che non ha bisogno di essere pianto. Ma in quelle parole c’era qualcosa che mi ha fermata, qualcosa che mi ha preso d’improvviso, come una mano invisibile che stringe forte il cuore. Ho messo le mani sul tavolo della cucina, cercando qualcosa di solido, qualcosa che mi radicasse, mentre sentivo il peso di una presenza che non avrei mai incontrato, ma che in qualche modo mi aveva segnata in un angolo...

Memorie di una liberazione

Posted on January 27th, 2004 at 12:39 AM | Tags: | 20 Comments
Ci sono giorni che non smettono mai di gridare, anche quando il tempo tenta di soffocarli. Rimangono sospesi, come lame d’aria fredda che tagliano la pelle senza lasciar traccia visibile, ma penetrano fino all’osso. Per quelle persone, quel giorno non fu soltanto una data. Fu uno spartiacque tra la morte e il ritorno a qualcosa che somigliava alla vita. Un confine sottile, teso come il filo di un rasoio, tra l’incubo e la speranza. Eppure, il vento che tagliava il cielo e il gelo che scavava nella carne non li toccavano più. Il loro dolore aveva scavato un abisso troppo profondo, un’assenza troppo vasta per essere colmata da qualcosa di così banale come il freddo. Vedo il sole che si affaccia timido sopra un orizzonte che non conosce più confini. La sua luce è incerta, quasi esitante, come se temesse di toccare quella terra maledetta, di illuminare il passato che ancora trattiene il fiato. Dentro di me si muove un’eco lontana, un tremore sottile. Un’ombra che non si dissolve. Quel raggio, quel misero frammento di luce, sembra l’ultimo battito di un cuore dimenticato, l’ultima pulsazione di un’umanità che non dovrebbe esistere più. Ma loro, loro erano già oltre la luce....

Ritmi che scolpiscono anime

Posted on October 9th, 2003 at 10:01 PM | Tags: | 20 Comments
Ci sono momenti in cui la musica non è solo suono, ma sangue che scorre nelle vene, e il suo battito non lascia scampo. La musica è il battito del cuore che non riesce a fermarsi, che ti attraversa come una corrente invisibile. Non importa dove ti trovi, lei ti trova, ti cattura, ti lascia senza fiato. Non è mai solo rumore, non è mai solo melodia: è la sostanza stessa della vita, quella che fa muovere tutto, quella che ti avvolge, che ti consuma e che ti lascia brandelli di te stesso sparsi in ogni angolo. La musica non è un sottofondo, non è un abbellimento, è la carne che respira sotto la pelle, è il battito che non puoi ignorare. Quando penso a S., il suo nome non è solo un suono. È una presenza, un qualcosa che va oltre l'idea di persona. Non è solo il ricordo di qualcuno che è stato, ma un’ombra che continua a camminare al mio fianco, come una cicatrice che non si rimargina mai del tutto. L’ho conosciuto in un’epoca che sembrava avere il respiro di una notte infinita. Lì, dove la musica diventa carne, dove ogni battito sembrava pulsare allo stesso...

Ritorno al Passato Perduto

Posted on October 9th, 2003 at 9:07 PM | Tags: | 34 Comments
C’è una bellezza nascosta nella consapevolezza che nulla dura per sempre. È una fragilità che ci attraversa senza preavviso, che affiora nei dettagli che non vogliamo guardare ma che ci imprigionano, ci inchiodano al presente. Le cose, le persone, i momenti… Tutto è destinato a cambiare, eppure è proprio in quella transitorietà che risiede il valore di ogni istante. La permanenza non ci dà la forza. È la consapevolezza della fine, quella, sì, che ci fa sentire vivi. Non è la durata di un incontro che ci definisce, ma l'intensità di ciò che viviamo in quell'istante che sa di essere destinato a finire. È solo così che possiamo assaporare la bellezza, perché sappiamo che tutto ciò che amiamo svanirà. Oggi mi ritrovo in un luogo che pensavo di aver dimenticato. Un luogo che, come una cicatrice sulla pelle, non smette mai di essere presente, anche quando sembra essersi cancellato. Sto tornando indietro nel tempo, facendo un pellegrinaggio silenzioso nel passato. Non è il desiderio di rivivere ciò che è stato a muovermi, non c’è nostalgia nel mio cuore. È piuttosto la consapevolezza che certi luoghi, certi volti, certi odori, sono parte di me in modo indelebile. Come la pelle che...

Sguardi, Silenzi, Connessioni Perdute

Posted on July 24th, 2003 at 11:09 PM | Tags: | 20 Comments
Tra luci soffuse e sguardi furtivi, il silenzio racconta la mia storia # Sono appena tornata. Un altro passo fuori dal conosciuto, un altro passo verso il nulla che so di dover affrontare, ma che rimando continuamente. Una notte che sfida la monotonia, che mi scuote dalle abitudini, che mi strappa dal grigiore quotidiano. Il locale è buio, le luci soffuse a malapena illuminano i volti che si muovono freneticamente, senza mai fermarsi. La musica rimbomba nelle vene, il fumo si mescola con l’aria, il profumo di disinibizione sembra risuonare più forte di tutto il resto. Ma non è lì che mi trovo. No, io mi trovo nel silenzio. In quel silenzio che cresce tra un respiro e l’altro, che urla più forte di mille parole. C’è qualcosa in quella serata che mi sorprende. Eppure, non è il rumore o la folla che mi avvolge. È quel momento di leggerezza, quel fremito che fa scattare la risata. Ridi, ridi, come se il mondo fosse un gioco, come se stessimo cercando di nascondere qualcosa. Non mi piace ridere senza motivo. Eppure, in quel momento, la risata è diversa. Ogni parola, ogni aggettivo che voliamo con le dita sugli altri è un...

Il Tempo che Dimentica +19

Posted on July 8th, 2003 at 11:55 PM | Tags: | 12 Comments
Le ore scorrono e ci cambiano, ci rendono consapevoli del peso del tempo che non si ferma mai # Il tempo scorre. Non si ferma mai, ci cambia, ci scivola addosso, ci trasforma. Ogni secondo che passa è una sfida, un peso che dobbiamo portare, una cicatrice che ci segna. Non c’è paura in me, solo una consapevolezza che mi attanaglia. Il tempo è la più grande verità che abbiamo, e ci costringe a guardare. Non possiamo sfuggirgli, non possiamo fermarlo, eppure lui si muove in noi, ci attraversa, ci trasforma senza che possiamo fare nulla. E io, oggi, mi fermo per un istante a pensare: ho diciannove anni. Non è più quel diciotto che aveva l'eco di un futuro da scrivere. Non è più quel numero che mi dava la possibilità di immaginare. Ora è il presente che mi scivola addosso, il respiro che diventa più corto, il battito che accelera mentre osservo il mondo che si fa adulto davanti a me. Le mani si sono fatte più spesse, la pelle più dura, ma dentro di me c’è ancora quella ragazza che voleva cambiare il mondo. Solo che ora non c’è più tempo. Non posso più aspettare. Non posso...