Archive for the ‘Logica & Forma’ Category


Numeri critici

Posted on January 15th, 2021 at 2:48 PM | Tags: | 3 Comments
I numeri non mentono, dicono. Ma io mi chiedo, quale verità nascondono? In questa nuova era, dove il mondo sembra danzare al ritmo di algoritmi e statistiche, la matematica è diventata la nostra bussola. La pandemia ci ha dimostrato la potenza e al contempo la fragilità dei modelli predittivi. Oggi, i numeri ci guidano attraverso l'incertezza con la stessa precisione con cui una macchina a vapore di inizio secolo veniva guidata attraverso i binari arrugginiti. Osservo le curve epidemiologiche, i grafici che si rincorrono in una danza senza fine. Ogni picco, ogni discesa, ci parla di speranza e di paura. La matematica sembra essere la nostra unica certezza in un mare di incertezza. Ma la matematica è solo uno strumento. Non può prevedere il caos dell'umanità, né la resilienza dei singoli individui. I modelli predittivi, con tutte le loro complessità, tentano di semplificare la realtà, ma ogni semplificazione nasconde una parte della verità. È inquietante pensare che dietro ogni cifra, ogni percentuale, possa celarsi un destino ineluttabile. Eppure, ci affidiamo a questi numeri come se potessero davvero dirci cosa ci riserva il futuro. La verità è che ogni modello predittivo è una proiezione imperfetta della realtà. Un atto di speranza...

Luce tra le ombre

Posted on December 3rd, 2008 at 12:04 AM | Tags: | 0 Comments
Ci sono notti come questa in cui il silenzio si fa assordante. Fuori, la città è avvolta in un velo di umidità, il cielo è un'immensa tela grigia senza stelle. Eppure, dentro di me c'è un tumulto. Un piccolo gesto, apparentemente insignificante, mi ha spinta a fermarmi: ho acceso una candela. Non era una di quelle profumate, artefatte, ma una semplice candela bianca che giaceva dimenticata in un cassetto. Mentre il suo bagliore cresceva, il profumo di cera calda si è insinuato nell'aria. Era un aroma sottile, quasi impercettibile, ma capace di evocare ricordi di notti lontane, passate a leggere alla luce fioca, quando la corrente mancava e il tempo sembrava rallentare. Quell'odore è diventato la mia ancora, un ponte tra passato e presente. Mi siedo accanto alla finestra. La candela vacilla, e il suo tremolio proietta ombre danzanti sulle pareti. Guardo fuori: le luci della città riflettono sull'asfalto bagnato, un mosaico di colori spenti e indefiniti. Mi chiedo: è possibile vedere la propria essenza con la stessa chiarezza con cui osservo queste ombre? Mentre la cera si scioglie lentamente, mi lascio avvolgere da questo pensiero. Riscoprire la propria essenza è come osservare una candela consumarsi: non è immediato, richiede...

Capodanno, l’eco del silenzio

Posted on January 1st, 2006 at 2:30 AM | Tags: | 0 Comments
La notte mi avvolge come un manto freddo e, allo stesso tempo, familiare. Capodanno. Per molti è una festa, per me è un momento di riflessione. Ho scelto di passarlo da sola. Non per disprezzo verso gli altri, ma per il bisogno di ascoltare quel silenzio che si insinua tra i secondi, quando tutti gridano e io, invece, respiro. Musica classica in sottofondo e non ci sono brindisi. Solo una candela accesa sul tavolo, il suo profumo di cera sciolta si mescola all’aroma pungente di un libro aperto accanto a me. È un vecchio volume di scienza, le pagine ingiallite parlano di spazio e tempo. Un tema ironico per una notte che celebra lo scorrere del tempo, non trovi? La mia cena è semplice: risotto alla milanese e un bicchiere gassato alla rosa. Ascolto il rumore del coltello che taglia il pane. È netto, preciso. Come il mio pensiero in questo momento. Non c’è spazio per il superfluo, per le chiacchiere vuote. Mi alzo e mi avvicino alla finestra. Fuori, la città è una distesa di luci e ombre. Il vetro è freddo sotto le dita, e per un istante chiudo gli occhi. Il cielo è coperto, ma immagino le...

L’enigma dell’interferenza umana

Posted on January 13th, 2005 at 3:30 AM | Tags: | 0 Comments
PARTE UNO. C’è una strana ironia nell’osservare la realtà attraverso uno schermo opaco, come quando la neve si appoggia delicatamente sui vetri, distorcendo ciò che sta al di là. E oggi, mentre mi trovo di fronte a un piccolo schermo retroilluminato, mi rendo conto che questa è la metafora perfetta per ciò che è successo. Una ragazza, o forse dovrei dire un’ombra, ha deciso di cancellarmi. Un click, e via il mio commento. Come se non fossi mai esistita. Poi, il gesto definitivo: rendere il suo blog privato. Mi domando, con un misto di stupore e irritazione, perché? Qual è l’impulso che spinge qualcuno a tagliare un filo sottile, apparentemente innocuo, che collega due sconosciuti? Quella cancellazione non è solo un atto virtuale. È una dichiarazione. Una piccola guerra fredda tra pensieri, un segno di rifiuto che, per quanto mi sforzi, non riesco a decifrare. Decido di scriverle di nuovo, nel suo forum, con parole che vibrano di una curiosità inquieta: «Perché?» Una domanda diretta, asciutta, che porta con sé tutto il peso della mia insoddisfazione. Non mi aspettavo una risposta, lo confesso. Ma ciò che mi lascia interdetta è che lei non solo non risponde, ma si spaccia per...

Quiz #2

Posted on June 10th, 2004 at 12:00 PM | Tags: | 0 Comments
Benvenuti al "Test della Vita" di Alice/Elis! Ecco una serie di domande per conoscere meglio chi sono e cosa penso. Ho risposto sinceramente, anche se talvolta in modo scherzoso. Spero vi diverta leggerle! [Generale] 1) Nome: Alice / Elis 2) Soprannome: bambolina, Ally, Bambola, Eclipse 3) Compleanno: July, 08 4) Abiti a: Milano (Durante la settimana) e Genova (nei fine settimana) 5) Vorresti vivere a: Colorado Springs 6) Non vorresti vivere a: Milano 7) Destro, mancino o ambidestro? ambidestra 8) Colore degli occhi: miele con pagliuzze gialle 9) Colore dei capelli: biondo platino 10) Numero di scarpe: 37/38 (dipende dalle scarpe), 38 per le air max 11) Occhiali: da sole giganti 12) Orecchini: brillantino di minnie mouse 13) Piercing: no. 14) Tatuaggi: no. 15) Segni particolari: ho un neo sulla guancia 16) Tendenza sessuale: etero 17) Religione: Cattolica Cristiana 18) Pacifista o guerrigliero? dipende dalle volte, ma direi pacifica 19) Lingue parlate: italiano, inglese e francese. [Preferenze] 20) Animali domestici:gatto. 21) Piante domestiche:ferocactus. 22) Strumento musicale:da piccola suonavo il pianoforte. 23) Genere musicale:rap, rnb, soul, blues, ma adoro anche la musica elettronica come techno e hardcore. 24) Materia scolastica:matematica, scienze e biologia 25) Colore: nei vestiti adoro il beige, mentre...

Quiz #1

Posted on June 4th, 2003 at 12:36 PM | Tags: | 0 Comments
Ho pensato di condividere con voi una serie di domande per aiutarci a conoscerci meglio. La vita è piena di sfumature e dettagli che rendono ognuno di noi unico, e sono convinta che conoscere meglio gli altri possa portare a connessioni più profonde e significative. Quindi, senza ulteriori indugi, ho inventato trenta domande per iniziare questa avventura di scoperta reciproca: Qual è il tuo nome completo? Alice Nicole G. Qual è il tuo soprannome preferito? Eclipse, ma mi chiamano Elis, sarebbe Alice in inglese. Da dove vieni? Milano e Genova. Qual è il tuo segno zodiacale? Cancro ascendente scorpione. Qual è la tua passione più grande? L'atletica e il mondo del web. Qual è la tua paura più grande? Quella di non realizzare i miei sogni. Qual è il tuo film preferito di tutti i tempi? Le ali della liberta'. Se potessi vivere in qualsiasi epoca storica, quale sceglieresti? Gli anni 50, che hanno caratterizzato la lotta per i diritti civili, il rock and roll, il movimento femminista e il vintage. Qual è la tua canzone preferita? Per il momento e' "Always" dei Bon Jovi. Mi fa sentire sempre di buon umore. Qual è la canzone che ti fa sentire...

Scoprire e Capire Insieme

Posted on May 3rd, 2003 at 1:12 PM | Tags: | 0 Comments
Il mondo fuori è sempre lo stesso: affollato, frenetico, un susseguirsi di cose che si accavallano. Ma dentro di me, dentro di me c'è una voce che chiede di fermarmi. C'è un’urgenza di capire, di scoprire ciò che è nascosto e che merita di essere visto. Il sapere non è più un passatempo. È una necessità, un invito a guardare oltre la superficie, a decifrare ciò che altri non osano nemmeno immaginare. Non c'è tempo da perdere. La giornata è iniziata con il suo solito rumore di passi frettolosi, ma io non ho fretta. Mi alzo con la calma di chi sa che sta cercando qualcosa di più grande. La colazione? Un’abitudine inutile. Non mi serve. Ho fame di conoscenza, non di cibo. Sento la pressione di quello che mi aspetta, e sento anche la solitudine di chi è in viaggio da sola in un mondo che non sempre capisce dove sto andando. Attraverso la città che mi sembra sempre più lontana dalla mia ricerca. Ma non mi distraggo. Ogni passo che faccio mi avvicina alla meta. La biblioteca. Un luogo che contiene risposte, che offre un rifugio dai rumori della vita. Quando entro, l’aria cambia. L’odore dei libri mi...

Il labirinto mentale

Posted on April 25th, 2003 at 4:00 PM | Tags: | 0 Comments
Eccomi di nuovo qui, a scrivere tra le pagine del mio mondo interiore. Un mondo che continua a sfuggirmi, che si trasforma a ogni respiro. La vita, in questo 2003, sembra una battaglia senza fine. È come se stessi sempre in equilibrio, ma mai davvero stabile. Ogni passo che faccio sembra una sfida contro la gravità, ogni decisione è una faticosa conquista contro l'incertezza. La scuola, ad esempio, è come un labirinto senza via d'uscita. Ma è sempre così, vero? Il tempo scorre inesorabile e io continuo a cercare il mio posto in questo caos. La mia mente è un campo di battaglia, sempre alla ricerca di un senso che sembri mai del tutto chiaro. Ogni giorno è una lotta per non perdere il controllo, per non cadere nell’abisso che mi attende. Ma la curiosità, quella forza che mi spinge a scrivere, a cercare sempre una risposta, è la mia unica alleata. E proprio mentre mi sentivo persa, quasi pronta a cedere, è come se qualcosa, un piccolo lampo, fosse scattato nella mia testa. Forse non sono completamente persa. Forse c'è una via d'uscita. Forse… La scuola, come un labirinto senza uscita, è finalmente diventata una rete di connessioni, di...

La Scuola come Battaglia Quotidiana

Posted on September 11th, 2000 at 9:07 PM | Tags: | 0 Comments
Eccomi di nuovo catapultata nel vortice delle giornate scolastiche, quelle giornate che strappano via il calore del sonno e ti catapultano nel caos impetuoso delle lezioni e degli esami. La sveglia squilla come un grido di battaglia, e io mi trovo a combattere con la routine che riprende il suo corso implacabile. Infilo il mio zaino, esco di casa, e mi dirigo verso la metropolitana, un microcosmo di volti sconosciuti e sguardi fugaci, ognuno di essi nascosto dietro storie che non conosco e che mai conoscerò. Il liceo scientifico è un set cinematografico dal copione imprevedibile. Ogni giorno è una recita, e noi, studenti, siamo attori intrappolati tra equazioni e teoremi, tra tentativi disperati di dare un senso a questa massa di conoscenze che ci travolge. Le aule sono palcoscenici, e i professori registi delle nostre menti, artefici delle nostre domande e delle nostre risposte. Ci destreggiamo in questo teatro, cercando di mantenere la nostra performance impeccabile mentre il tempo scivola via, inesorabile. Le pause diventano oasi di salvezza nella giungla scolastica. La mensa, quel luogo apparentemente banale, si trasforma in un campo di battaglia tranquillo, dove panini rapidi e risate con gli amici offrono una boccata d’aria fresca prima...

Anime Inquiete

Posted on September 6th, 1999 at 7:30 AM | Tags: | 6 Comments
Il suono della pioggia dipinge silenzi che solo il cuore comprende. # Le tende sottili si muovono appena, accarezzate da una brezza che sa di promesse non mantenute. Mi siedo alla scrivania, con la penna in mano e un quaderno davanti. Oggi mi sento come una formula incompleta, un'equazione che non trova soluzione. Le mie giornate scorrono come un fiume, ma io resto ferma sulla riva, osservando. Che senso ha tutto questo movimento, mi chiedo? Mi perdo nelle pieghe dei miei pensieri, tra numeri e simboli che sembrano avere più ordine di quanto ne abbia io. La matematica è un mistero che mi affascina e mi spaventa. È perfetta, mentre io mi sento fragile e caotica. Eppure, ogni volta che traccio una linea o scrivo un numero, sento un'energia nuova, una specie di ordine che prova a prendere forma nella mia mente. Un'equazione non è solo un calcolo: è una promessa. Una speranza che ogni elemento troverà il suo posto, che il caos si trasformerà in equilibrio. Fuori piove. La città sembra respirare lentamente, come se anche lei si stesse concedendo una pausa. Io, però, non riesco a fermarmi. Continuo a scrivere, a scarabocchiare numeri e formule che non portano...