Neve, tè e silenzi

Neve, tè e silenzi

Posted on November 21st, 2024 at 6:13 AM | Tags: | 10 Comments

La mattina si presenta così: con una dolce violenza, come un ricordo che si fa spazio nella mente, con il suo silenzio che grida.
La neve copre tutto, e il cuore batte un po’ più forte.

Le 6 del mattino ad Amsterdam. Il mondo sembra ancora addormentato, come se fosse rimasto impigliato in un sogno interrotto. Fuori, la neve cade lenta, coprendo ogni cosa con una delicatezza surreale. Amsterdam è deserta, nessuno a camminare, nessun rumore. Tutto tace, come se il tempo avesse preso una pausa, come se tutto fosse sospeso in un respiro trattenuto.

Ho appena aperto gli occhi. Un risveglio lieve, ma profondo, come se la mia anima fosse ancora un po’ altrove. La stanza è buia, ma quel buio ha qualcosa di accogliente, come un abbraccio che non si svela troppo presto. Cammino in punta di piedi verso la cucina, i miei movimenti sono lenti, quasi rituali. Mi fermo davanti alla macchinetta del caffè, prendo la bustina di tè alla cannella e arancia. È un tè che scalda, che profuma di casa e di sogni che si rincorrono. Porto l’acqua a bollire, il rumore che fa mi riporta alla realtà, ma non è fastidioso. La casa è un rifugio, uno spazio che sa come avvolgermi, dove ogni angolo sembra raccontare qualcosa che non so dire a parole.

Il tè, finalmente pronto, mi accoglie con la sua fragranza avvolgente. La cannella si mescola con l’arancia, creando un profumo che invade la stanza e mi fa sentire come se stessi sorseggiando una poesia. Mi siedo sulla panca vicino alla finestra, il parque fuori mi chiama, ma non è ancora il momento. Il legno sotto di me è caldo, contrasta con il gelo che regna fuori. La neve continua a cadere, morbida, silenziosa.

Ad ogni sorso di tè, osservo il paesaggio, il mondo che sembra fermo. Le case lontane, appena illuminate dai primi raggi di luce, sembrano disegnate a mano. Mi chiedo, mentre il mio cuore batte più forte in questo silenzio gelido: cos’è che rende ogni momento così prezioso? È la solitudine che mi circonda? È il contrasto tra il caldo del tè e il freddo dell’esterno? O è semplicemente il fatto che, per un attimo, posso sentirmi viva, senza distrazioni, senza dover essere per forza qualcosa per qualcun altro? La risposta non arriva, ma la domanda mi si insinua dentro, mi tormenta. Cosa faccio con questo tempo? Cosa mi succede quando non c’è nulla da fare se non essere qui, ad assaporare il presente in tutta la sua purezza, senza filtri, senza scuse?

Il pensiero mi prende e non mi lascia. Ma la neve continua a cadere, lenta, infinita. La bellezza di questo momento mi travolge, eppure qualcosa dentro mi dice che c’è una sfumatura di dolore, una percezione di incompletezza che non riesco a ignorare. Cos’è che manca a questo quadro perfetto? Non basta un sorriso. Non basta un respiro. Eppure, in fondo, cosa mi manca davvero? Cos’è che ci rende così affamati di tempo? È solo una questione di abitudine, o c’è un desiderio di possedere l’attimo che sfugge?

L’inquietudine mi si insinua come il freddo sotto la pelle, eppure non voglio fermarmi. Voglio vivere questa domanda. E voglio che anche tu la viva con me. Cosa c’è oltre il silenzio? Cosa c’è oltre la neve?

Remember me,
Eclipse

10 Responses


  1. Tu mi conosci

    Che bellezza… Il silenzio è davvero il linguaggio dell’anima, e tu lo hai descritto perfettamente. La neve è come un velo sottile che nasconde ma che allo stesso tempo rivela. Adoro il contrasto tra il caldo del tè e il freddo del mondo esterno. Una riflessione profonda sulla solitudine che può essere così preziosa, anche nel suo dolore.

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  2. Eclipse

    Ogni attimo vissuto così è un po’ un paradosso,
    un gioco tra bellezza e malinconia, un respiro sospeso tra il calore e il gelo.
    È difficile da spiegare, ma a volte è proprio nel contrasto che troviamo la verità più profonda.
    Grazie per essere passato =)

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  3. Annika

    Non sono mai stata a Amsterdam, ma leggere queste parole mi fa sentire come se stessi vivendo quel momento. La neve e il silenzio sono tutto, non c’è altro in quei minuti di pura bellezza. Una scena da film, davvero! Mi fa pensare a quante volte desideriamo che tutto si fermi per un po’, per respirare. Il tè alla cannella deve essere un’armonia perfetta, tra caldo e freddo.

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  4. Eclipse

    La neve è una magia che ti avvolge, come il tè che sembra fermare il tempo.
    Sì, è proprio così, il silenzio a volte è più potente di qualsiasi suono.
    Grazie per essere passata =)

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  5. MaxPower99

    Tutto troppo perfetto… Ma è davvero così? Siamo sicuri che non stai solo idealizzando? La solitudine ha anche i suoi demoni, e in questo caso, sembra che tu non li voglia affrontare. Non è tutto così poetico, alla fine il freddo della neve ci congela dentro.

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  6. Eclipse

    Ciao Max.
    Forse hai ragione, ma forse è proprio in quel vuoto che si cela la bellezza.
    È un silenzio che grida e che, a volte, fa più paura della solitudine stessa.
    Grazie per essere passato.

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  7. Sorridendo

    La neve, il tè… sono immagini che trasportano in un altro mondo! Mi piace l’idea che tutto stia sospeso in un istante, e tu lo descrivi con una delicatezza unica!

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  8. Eclipse

    La neve ha qualcosa di magico, proprio perché ti costringe a fermarti, a riflettere.
    Non è facile spiegare, ma quelle piccole cose che sembrano banali, alla fine, sono quelle che ti riempiono di più.
    Almeno, per quanto riguarda la sottoscritta.

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  9. Ti piace vivere

    Adoro il contrasto tra il caldo e il freddo che descrivi, Alice.

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  10. Eclipse

    Esattamente! È un lusso che pochi si concedono,
    ma proprio in quei momenti di quiete puoi capire veramente cosa significa vivere.
    Il resto, a volte, è solo rumore.

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