Vivere come un Capolavoro

Vivere come un Capolavoro

Posted on March 10th, 2000 at 10:00 PM | Tags: | 0 Comments

Il volto che cambia, la bellezza che muta. Cosa si nasconde dietro ogni riflesso? #

Non è la bellezza a definirmi, ma la continua evoluzione di ciò che vedo riflesso in uno specchio. Eppure, ogni giorno mi chiedo: cos’è la bellezza, davvero? Una regola che ci impone di conformarci o una forma di ribellione contro la prevedibilità? Mi guardo allo specchio, e vedo una donna che cerca, che desidera cambiarsi, che rifiuta ogni definizione. Questa mattina ho scelto di cambiare trucco, di alterare la forma della mia faccia, di colorare i contorni, come se potessi reinventare me stessa, come se la bellezza potesse essere un atto di resistenza. È solo un trucco, eppure, qualcosa dentro di me si risveglia.

La bellezza è sempre stata la porta di ingresso al mio mondo. Guardando Elisabetta Canalis, per esempio, vedo qualcosa di inarrivabile, un’arte di esistere che sfida la banalità quotidiana. Eppure, il mio corpo, la mia pelle, sono gli stessi, ogni mattina, ogni sera. E allora, come posso parlare di bellezza senza chiedermi cosa si nasconda veramente dietro questa parola? Perché non posso smettere di cercare qualcosa di più?

Non voglio più limitarmi ad essere ciò che gli altri si aspettano da me. Oggi, cambiare trucco significa anche cercare una forma di ribellione contro le etichette. Non voglio essere la ragazza con il viso perfetto, voglio essere quella che trasforma, quella che scardina ogni schema. Un piccolo atto di libertà, una ribellione alla bellezza convenzionale. Forse non è solo il trucco a cambiare, ma il modo in cui vedo il mondo. Ogni giorno, mi rendo conto di quanto la realtà possa sembrare più magica quando la sfido.

Mentre scivolo via dai pensieri sulla bellezza, la mia mente è altrove. Sto aspettando qualcosa di diverso, qualcosa che spezzi la monotonia. La noia dell’essere giovane mi pesa, ma è nella mia solitudine che scopro chi sono veramente. Come una sognatrice, mi guardo vivere in un mondo che non mi comprende fino in fondo. Voglio evadere, ma non so dove andare.

Ho immaginato di essere una supereroina, con poteri che sfidano ogni legge. Mia madre dice che sono un’inguaribile sognatrice, eppure credo che ci sia qualcosa di sacro nel sognare. Non mi scuso per la mia follia. Non mi scuso per il mio spirito ribelle. Forse, la mia differenza è la chiave per scoprire qualcosa di più grande, forse è proprio lì che risiede il mio destino. Non voglio accontentarmi di ciò che vedo, voglio cercare di più.

E poi, il sogno che mi ha svegliata: volavo sopra una nuvola di marshmallow. Una sensazione dolce, impossibile, lontana dalla pesantezza della realtà. Era una fuga, ma anche una salvezza. Forse, a volte, la libertà si trova proprio lì, nel non dover fare nulla se non essere se stessi.

Stanotte, quando mi rifletterò nuovamente nello specchio, non cercherò la bellezza, ma l’autenticità. Non voglio essere la ragazza che si conforma, ma quella che sfida. Voglio che la mia vita sia il risultato di scelte coraggiose, di sogni audaci, di una continua evoluzione che sfida il tempo.

E allora, il trucco che ho scelto oggi non è solo un cambio d’aspetto. È un segno, un messaggio che il cambiamento non arriva mai senza un atto di coraggio. Non sono solo io a cambiare. È il mondo che cambia con me.

E tu? Come hai scelto di cambiare oggi? Perché non fermarti a guardare, ma trasformare ciò che vedi?

Remember me,
Eclipse


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