Viaggio nel Non Detto

Viaggio nel Non Detto

Posted on June 18th, 2003 at 11:00 AM | Tags: | 0 Comments

C’è un momento in cui il passato smette di essere solo un ricordo e diventa un peso, qualcosa che ti segue, ti interroga. Come se non fossimo mai davvero pronti a lasciarlo andare, nonostante tutto.

Rileggo le pagine del mio diario. Sono in un posto che conosco, ma è come se fossi lontana, un passo indietro, a guardarmi da fuori. La stessa stanza, gli stessi oggetti, ma qualcosa è cambiato. Non c’è più la stessa luce, il senso di invincibilità che avevo prima. È strano come il tempo non cancelli nulla, ma trasformi tutto. Mi trovo a pensare a quei giorni di leggerezza, quando tutto sembrava possibile. Quante cose mi sembravano banali, quante piccole conquiste che ora si sono dissolte come sabbia nelle mani.

Quando guardo indietro, vedo le persone che ho incontrato, gli sguardi che mi hanno segnato. Ci sono momenti che non potrò mai dimenticare, suoni e odori che si sono impressi nella memoria. Ma ciò che mi colpisce di più non è ciò che ho vissuto, ma ciò che non ho mai detto. Perché, nel fondo dell’anima, sono sempre rimasta in silenzio. Quello che non ho osato rivelare mi ha accompagnato, come un peso invisibile. La paura di non essere compresa, di non trovare le parole giuste. Perché le parole possono ferire. Eppure non dirle è come morire senza mai aver vissuto davvero.

Il passato è fatto di scelte non fatte, di strade che non ho mai percorso. Non c’è mai una risposta definitiva. Solo domande che ci accompagnano. Cosa sarebbe successo se avessi detto quel che pensavo? Cosa sarebbe cambiato? A volte credo che il tempo non sia altro che una serie di scelte mancanti, che ci seguono in silenzio, come ombre che non ci abbandonano mai.

Forse non ci sono risposte definitive. Forse, in fondo, non c’è mai stata una scelta giusta. O forse, è solo che non siamo mai davvero pronti ad affrontare il peso delle nostre verità.

“Il passato ci insegna a essere ciò che siamo, ma non ci dice mai come essere ciò che dovremmo essere.”

Cosa farei se potessi tornare indietro? Rivivere quei momenti, ma questa volta con le parole giuste, senza paura? Ma è troppo tardi. O forse no. Quanti silenzi ci separano dalle risposte che cerchiamo? Quanti non detti ci stanno ancora aspettando?


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