Archive for September, 2024


L’Anima Nuova Svelata

Posted on September 19th, 2024 at 5:30 PM | Tags: | 6 Comments
Un'etichetta, un'osservazione, un giudizio: «Sei un’anima nuova»... Eppure, chi ha il diritto di definire chi siamo davvero? Mi ha detto che sono un’anima nuova, con quella certezza che solo le persone che non conoscono davvero l’altro hanno. «Sei un’anima nuova», ha detto, sorridendo, come se avesse scoperto qualcosa che non avrei mai rivelato. Che ridicola presunzione. Come si permette di dire una cosa simile? Eppure, c’era qualcosa nella sua voce che mi ha colpita, come se avesse tolto una maschera invisibile e avesse svelato qualcosa che nemmeno io stessa avevo il coraggio di affrontare. Anima nuova. Cosa significa davvero? Perché ho l’impressione che ogni volta che qualcuno si sforza di metterci un’etichetta, stia cercando di sottomettere la nostra essenza, di limitarla in un confine definito. Che tipo di essenza è un’anima nuova? Forse è solo un altro modo di dire che siamo diversi. Che siamo un po’ più difficili da comprendere, da incasellare, da etichettare. Non mi riconosco in questa definizione, mi sento quasi… Vulnerabile, come se fosse stato svelato un segreto che avrei voluto tenere nascosto. Quando ci siamo incontrate, lo spazio intorno a noi era pregno di una leggera confusione, ma la sua affermazione ha avuto il potere...

Accoglienza Silenziosa, Italia Scomparsa

Posted on September 18th, 2024 at 12:56 PM | Tags: | 6 Comments
Italia terra di contrasti e di passioni Non mi manchi, Italia. Non mi è mai mancata la tua lingua, il tuo caos, la tua bellezza sfacciata. Sono stata abbracciata da un’altra terra e in quella distanza ho trovato la pace. Il coltello scivola sulla cipolla, l’acciaio che penetra nella polpa umida, la lama che striscia via come se sapesse cosa sta facendo, come se conoscesse la mia anima in modo più profondo di quanto io stessa ne sappia. Il profumo pungente mi graffia gli occhi. Quello che resta è una scia di lacrime, il cuore che batte più forte, l’odore che si mescola alla pioggia che batte contro i vetri. È strano come il tempo sembri fermarsi quando si affonda in un gesto così semplice. Una cipolla. Un coltello. Un attimo che potrebbe essere passato inosservato, ma che invece mi scuote come un pugno dritto allo stomaco. Il coltello è sospeso, l’aria si ferma. Non c’è spazio per nient’altro in quel momento, solo il silenzio di una riflessione che mi afferra, potente, e mi costringe a sentire: l’Italia non mi manca. Non mi è mai mancata. I miei piedi si muovono lentamente tra le stanze di questa casa che ora...

Linea Invisibile, Oltre il Confine

Posted on September 9th, 2024 at 11:50 AM | Tags: | 5 Comments
Creepy Vibes Ogni uomo nasconde dentro di sé una linea invisibile, un confine che separa l'umanità dalla bestialità. E se quella linea si rompe? L’assassino non nasce tale. Nessuno è destinato a diventarlo. C’è un istante, un momento che si fa carne e anima, in cui tutto ciò che pensiamo di sapere su noi stessi e sugli altri scivola via, come sabbia tra le dita. Sono attimi, frammenti di tempo che corrono paralleli a noi, sfiorandoci senza che ce ne accorgiamo. La normalità diventa un velo così sottile che quasi non lo vediamo. Un velo che nasconde l’abisso, ma non lo cancella. La tensione nell’aria diventa densa, palpabile, eppure nessuno la percepisce. È il respiro trattenuto della nostra esistenza, quella sensazione di incertezza che non vediamo, ma che ci trascina verso il baratro. Quello stesso velo che copre l’abisso, ma non riesce a nasconderlo. E a chi importa? A chi interessa davvero fermarsi, guardare, interrogarsi? La nostra vita è frenetica, un continuo inseguire ciò che non abbiamo, desiderare quello che non è nostro, mentre la verità è lì, davanti a noi, se solo avessimo il coraggio di fermarci. Perché nessuno si ferma? Perché non guardiamo mai cosa c’è veramente dentro...

Il Silenzio dei Ricordi

Posted on September 7th, 2024 at 8:10 PM | Tags: | 12 Comments
Lacrime nel vento Oggi non sono riuscita a dormire. La testa pesante, il cuore che batte più forte del solito. Non è la solita stanchezza. C'è qualcosa di diverso, come un peso che non riesco a scrollarmi di dosso, una sensazione che cresce ogni minuto che passa. Non sono nemmeno sicura di volerlo capire. Ma è lì, costante, come un eco. La storia di un ragazzo, un ragazzino che non ha nemmeno diciotto anni, ma ha scelto di distruggere tutto ciò che conosceva. La sua famiglia. La sua vita. Non ci sono spiegazioni. Eppure, vorrei sentire qualcuno dire qualcosa che mi faccia capire, che mi faccia vedere da dove è arrivato quel gesto. Ma, come sempre, le risposte non arrivano. E noi restiamo a guardare, come se il tempo fosse sospeso. Ecco, tutto comincia con una lama, un coltello da cucina che non ha nulla di speciale, nulla che potesse farci pensare che sarebbe stato il mezzo di un gesto così definitivo. Come ogni giorno, sua madre cucinava, con le sue mani che avevano preparato il cibo per anni, eppure, in quell'istante, lo stesso coltello che aveva visto decine di volte sulla tavola, inizia il suo viaggio verso una fine...