Tra radici e confini
Posted on November 30th, 2013 at 8:05 PM | Tags: | 0 Comments
Il vento di Amsterdam canta melodie di libertà e confusione, i canali riflettono frammenti di un passato che non è mai completamente scomparso. E in questa città, che non è né casa né estranea, mi perdo e mi ritrovo. # Mi trovo a riflettere su cosa significhi davvero chiamare qualcosa «casa». È un termine che si scontra con la mia esperienza quotidiana qui ad Amsterdam. Non è un semplice concetto, ma una dimensione complessa che attraversa le mie radici e la mia esistenza. Vivo qui dal 2011, eppure, nonostante il tempo trascorso, sento che Amsterdam mi appartiene come se fosse una parte di me stessa che, prima di trasferirmi, non avevo mai conosciuto. Prima di venire qui, ero a Milano, una città che mi ha accolto, ma che non mi ha mai completamente assimilato. Milano era una tela su cui ho tracciato le mie prime esperienze di vita, ma le sue strade e i suoi caffè non sembravano mai avere il calore di una vera casa. Mio padre è di Genova, un’altra città, un’altra identità. E ora, quando mi allontano da Milano, sento che anche Genova è un'ombra lontana, e che l'Italia stessa sembra un paesaggio sbiadito nel mio ricordo....