Archive for October, 2011
Posted on October 30th, 2011 at 9:00 PM | Tags: | 0 Comments
Rivelare la luce che danza tra le ombre del cambiamento # È il 6° giorno ad Amsterdam e la città continua a svelarsi in tutte le sue sfaccettature, con un’immediatezza che solo i luoghi che amiamo riescono a offrirci. I capelli, per me, erano sempre stati un pensiero ingombrante, ma oggi, grazie a un dono inatteso, il loro aspetto riflette una nuova brillantezza. Il mio ragazzo è tornato a casa con uno shampoo della Moroccanoil e una maschera per capelli secchi. È come se un velo di magia avesse avvolto ogni ciocca, rivelando una nuova dimensione di me stessa. Nel frattempo, lui ha trovato lavoro. Questo è un altro passo cruciale nella nostra vita qui. Abbiamo un appuntamento ad Haarlem, in un ristorante bar. La sua passione per la cucina potrebbe finalmente concretizzarsi: lo prenderanno come chef. C'è una scintilla nei suoi occhi quando parla del lavoro, un’intensità che mi fa sperare in un futuro radioso per entrambi. La vita sembra sempre più in sintonia con i nostri sogni e le nostre ambizioni. La giornata è passata tra la rivelazione di un nuovo aspetto di me stessa e l’emozione di un cambiamento che potrebbe essere la chiave di volta nella...
Posted on October 29th, 2011 at 7:00 PM | Tags: | 0 Comments
Nei giorni di pioggia, l’anima si specchia nelle sue ombre # I miei capelli sono secchi. Da quattro giorni, esattamente quattro giorni, i miei capelli sembrano privi di vita, come se il freddo e la pioggia di Amsterdam avessero deciso di succhiarne l'essenza. Sono qui, con il mio ragazzo, ma non riesco a togliermi dalla mente questa sensazione di opacità che accompagna ogni mio sguardo allo specchio. È come se le gocce di pioggia non solo bagnassero la mia pelle, ma penetrassero anche i miei pensieri, lasciando un retrogusto di tristezza. Il cielo è grigio, un grigio che non promette nulla di buono. Ogni mattina mi sveglio con la speranza che il tempo migliori, ma ogni volta è un'amara illusione. La pioggia continua a scendere, incessante, e con essa, il mio umore. Non è solo l'aspetto dei miei capelli che mi preoccupa, ma il modo in cui questo semplice dettaglio sembra riflettere un malessere più profondo, un senso di incompiuto e di disconnessione. A volte mi chiedo se non sia questa condizione atmosferica, questa interminabile pioggia, a amplificare i miei sentimenti di insoddisfazione. In questo clima, ogni cosa sembra più difficile, più pesante. Le gocce di pioggia diventano le lacrime...
Posted on October 25th, 2011 at 12:43 AM | Tags: | 0 Comments
Lo spirito resiste, lo sguardo non si arrende # Oggi ci svegliamo presto, la pioggia di Amsterdam ci accoglie, quella di una città che si sta appena stiracchiando. Siamo in un hotel cinese, terribile, sporco, ma con una vista che ci ricorda il perché di questa scelta. Le pareti sembrano aver visto meglio giorni e notti, e il letto è un trionfo di incertezze. Non so come ho fatto a scegliere un posto così. Ma, come sempre, si deve andare avanti. La colazione è un rito di sopravvivenza. Il caffè è debole e quasi amaro, il pane è duro come il granito. Ma c'è qualcosa di confortante nel pensare che, in qualche modo, questi piccoli dettagli rendono l’esperienza più autentica. Nonostante tutto, il cibo ci dà energia per affrontare la giornata. Con il mio ragazzo, ci dirigiamo verso il centro città, cercando di non farci travolgere dalla delusione del primo impatto. Camminiamo per le strade di Amsterdam, immersi in un mare di biciclette che sembrano avere vita propria. La città ha un’energia pulsante, un ritmo che non si ferma mai. Gli edifici, stretti e altissimi, ci osservano con una maestà discreta. Siamo accolti da un vento fresco, un messaggero delle...
Posted on October 24th, 2011 at 8:00 PM | Tags: | 0 Comments
Le valigie piene di ricordi, il cuore gonfio di futuro # Milano, ti dico arrivederci. Il giorno è finalmente arrivato. Oggi lascio questa città che mi ha cresciuta, mi ha amata, e mi ha fatta soffrire. Io e il mio ragazzo partiamo per Amsterdam. L’Olanda ci aspetta, carica di promesse, ma oggi sento solo il peso di ciò che stiamo lasciando. Il nostro appartamento è un caos ordinato. Due trolley giganti ci guardano dal centro del soggiorno, quasi come fossero anche loro pronte a partire, a salire a bordo di quell’aereo che ci porterà lontano. Le ruote dei trolley, già consunte dai troppi viaggi, sembrano sospirare con noi. Scendo le scale con le chiavi in mano, ogni passo rimbomba in questo palazzo del centro che ha visto troppi momenti di noi. Gioie, risate, litigi infiniti e silenzi che parlavano più di mille parole. Il tappeto rosso, quello stesso tappeto che ci ha accolto ogni giorno, sembra quasi dire “Arrivederci”. Diamo le chiavi al portinaio. Lui sorride, ma lo vedo nei suoi occhi: sa che è un addio. Non un “a presto”. Usciamo dalla portineria, la porta scivola alle nostre spalle, e tutto ciò che resta è quel sottile suono del...
Posted on October 23rd, 2011 at 1:00 AM | Tags: | 0 Comments
C’è un silenzio che pesa più delle valigie, un addio nascosto nei dettagli della stanza, e un futuro che si specchia nel canale di un sogno # Non so da dove iniziare, né come fermare il tremore che sento dentro. Mi guardo intorno, eppure, è strano come tutto qui sembra voler restare fermo. Milano, la città che conosco a memoria, sembra avvolgermi per l'ultima volta. Un abbraccio senza parole, fatto di asfalto, palazzi e quel caos di clacson che non riesco più a sopportare. Domani parto per l’Olanda. No, domani parto per Amsterdam, e questa è un'enorme differenza. Il mio ragazzo dorme già, steso sul letto, con quella serenità che solo lui riesce ad avere in momenti come questo. Io non riesco a chiudere occhio. Le valigie sono lì, aperte, a metà. Ogni oggetto che ripongo mi parla di una vita che non voglio abbandonare del tutto, ma che devo lasciare indietro per iniziare un'altra. Un altro pezzo di me stessa, forse un’altra versione di me. Mi viene da chiedermi: “Cosa resterà di tutto questo?” Eppure, ho scelto io. Abbiamo scelto noi. L'Olanda ci aspetta. Amsterdam con i suoi canali, i suoi colori e quel vento freddo che ho già...
Posted on October 22nd, 2011 at 9:00 PM | Tags: | 0 Comments
Time for change I ricordi nel vento che sussurra # Milano. Ti dico addio per un’ultima volta. Io e il mio ragazzo siamo qui, seduti su una panchina di legno, nel silenzio del Parco Sempione. Il cielo è grigio, ma non c’è pioggia. Solo nuvole pesanti che sembrano volerci soffocare, come se sapessero che questo momento è l'ultimo. Il bisogno di assorbire ogni frammento di questa città è quasi un dolore fisico. Il tempo scorre veloce, troppo veloce. È come se ogni secondo ci sfuggisse dalle mani, eppure tentiamo disperatamente di fermarlo. Di trattenerlo. Milano, la città che mi ha accolta senza domande, che mi ha vista crescere tra le sue strade e i suoi palazzi, sta per diventare soltanto un ricordo. Mi sembra impossibile. Come si fa a lasciare un luogo che ti ha dato così tanto? Che ti ha modellata, cambiata, resa chi sei? L’idea stessa mi toglie il respiro. Ma è il momento. Il momento di andare. Sento una stretta al petto. Il mio ragazzo mi guarda, e vedo nei suoi occhi lo stesso turbamento. Non parliamo. Non c’è bisogno. Sappiamo entrambi che questo è uno di quei momenti che resteranno impressi per sempre, come un marchio...