Archive for December, 2010
Posted on December 31st, 2010 at 11:03 PM | Tags: | 0 Comments
Quando l’anima si sveglia, il mondo cambia ritmo e la vita si trasforma # Perché siamo così ossessionati dal futuro? Perché contiamo i giorni, i mesi, gli anni, come se il tempo fosse un nemico da combattere? Forse perché abbiamo paura di ciò che non conosciamo, di ciò che ci aspetta dietro l'angolo. Forse perché l'incertezza ci rende fragili, vulnerabili. Eppure, è proprio in quella fragilità che trovo la forza di andare avanti. Tra undici mesi, sarò in un altro Stato. L'Olanda, un paese che ho sempre guardato con curiosità, ma mai con vero desiderio. E ora, mi preparo a lasciare tutto ciò che conosco, tutto ciò che amo, per affrontare l'ignoto. Non è facile. Ma ho imparato che la vita è fatta di scelte, e a volte, le scelte più difficili sono quelle che ci rendono più forti. In questi ultimi giorni dell’anno, il peso delle decisioni prese e da prendere mi schiaccia. Ma mi rendo conto che ogni passo che compio, anche quello più incerto, mi avvicina sempre più a me stessa. È una metamorfosi silenziosa, quasi invisibile, ma profondamente reale. Dentro di me, qualcosa si sta trasformando, e non posso più tornare indietro. C’è una canzone che...
Posted on December 25th, 2010 at 6:30 AM | Tags: | 0 Comments
Il Natale non è solo una festa, è un viaggio interiore. È il momento in cui ci fermiamo a riflettere, a scavare nelle profondità della nostra anima, per trovare quella scintilla di luce che ci ricorda chi siamo veramente. È la lotta contro il buio, la ricerca incessante di una verità che ci sfugge, ma che ci rende vivi. Tra il Natale e l’eternità: riflessioni sull’anno che se ne va # Il freddo è pungente, ma non riesce a scalfire il calore che porto dentro. È un Natale diverso, uno di quelli in cui le luci brillano più per contrasto che per festa. Mi siedo accanto alla finestra, il vetro appannato mi separa dal mondo fuori, eppure non posso fare a meno di sentirmi parte di esso. L’odore dei dolci nell’aria, le risate soffocate dei bambini, il suono delle campane che risuona nell’eco del silenzio... tutto mi sembra così distante, eppure così vicino. La verità è che mi sento come un'ombra in questo giorno di luce. La mente vaga tra i ricordi di anni passati, tra i volti amati che non vedo più, e mi chiedo cosa rimanga di noi, quando il tempo decide di portarci via. Ogni Natale è...
Posted on December 23rd, 2010 at 5:00 PM | Tags: | 0 Comments
Dicembre: il gelo non risparmia neanche i sogni # Io adoro il gelo, perché è crudele e onesto. In questa fredda mattina, cammino per le strade deserte. Il vento taglia il viso come lame di rasoio, ma non mi fermo. C'è una forza oscura e irresistibile in me che mi spinge avanti, come se stessi cercando qualcosa che ho perso da tempo. Forse lo sono. Forse sto cercando me stessa, quella parte di me che ho lasciato indietro, schiacciata dal peso del tempo e delle aspettative. Mi guardo intorno, il mondo sembra sospeso in un momento di silenzio glaciale. Le finestre delle case sono spente, e solo qualche luce fioca sfida l’oscurità. Mi chiedo quante vite si stanno consumando in questo momento, quante anime stanno lottando per un po’ di calore, di speranza. Dicembre è spietato, eppure, dentro di me, sento una strana forma di vita. Una scintilla che non si spegne, che si ribella all’inerzia di questi giorni gelidi. In fondo, forse è questo che significa vivere: non arrendersi al freddo, nonostante tutto. Non arrendersi alla paura, al dolore, alla solitudine che ci avvolge come una nebbia densa. C’è una bellezza nell’oscurità, una forza nascosta nella sofferenza. Ed è...
Posted on December 21st, 2010 at 5:59 PM | Tags: | 0 Comments
Att.ne Babbo Natale Polo Nord Caro Babbo Natale, mi rendo conto che questa lettera potrebbe sembrare una stravaganza di un’anima che ha superato da tempo l’età dei sogni infantili. Ma qui, nel mio angolo di mondo, il sogno continua a essere una lingua viva. Spero tu non ti dispiaccia se ti scrivo, anche se l’adozione di questa tradizione potrebbe sembrare bizzarra a chi si aspetta che a ventisette anni si abbandonino certe tenerezze. Ma quando si vive con la testa immersa nei sogni, la dolce banalità di questa pratica diventa un salvagente a cui ci si aggrappa. Tra pochi giorni sarà il 25 dicembre, e, come al solito, mi ritrovo a rincorrere il tempo. Nonostante il ritardo, spero tu possa trovare il modo di leggere queste righe e magari esaudire i miei desideri. Nel 2007, con un sorriso forse ingenuo, ti ho chiesto l’amore. E guarda caso, Babbo Natale, il mio sogno si è avverato. Un ragazzo diverso, un amore sincero, puro. Le farfalle nello stomaco, le notti insonni, i sorrisi ebri di felicità... Tutto ciò che avevo richiesto è arrivato. E ora, tantissimi anni, il mio amore è diventato un sole che illumina anche le giornate più grigie, è...
Posted on December 19th, 2010 at 10:42 PM | Tags: | 0 Comments
I cristalli cadono lenti, ma il fuoco dentro arde con intensità # Dicembre. Il mese delle promesse non mantenute e delle speranze nascoste sotto strati di gelo. La neve scende incessante, avvolgendo ogni cosa in un silenzio ovattato che sa di tregua, ma non di pace. È un dicembre che ti costringe a guardarti dentro, a chiederti cosa resta di te quando tutto attorno è immobilità. Il negozio è caldo, un rifugio dal mondo esterno, un guscio che mi tiene al sicuro dalla morsa del freddo. La luce dorata delle candele danza sulle pareti, creando ombre che si allungano e si contraggono come in un respiro. Fuori, l'Europa è bloccata. I voli cancellati, le strade deserte, le città coperte da un manto bianco che non promette nulla di buono. Il Natale, quest'anno, ha un sapore diverso. Osservo i volti delle persone che entrano. Hanno tutti la stessa espressione di chi cerca qualcosa, ma non sa cosa. Alcuni acquistano regali, altri si fermano solo per scaldarsi, per sentire quel calore che fuori sembra ormai dimenticato. Io li guardo, li studio, cerco di capire chi sono davvero. C'è una fragilità nei loro gesti, una vulnerabilità che mi colpisce. È come se la...
Posted on December 10th, 2010 at 12:05 AM | Tags: | 0 Comments
Le serrande abbassate sono ferite aperte, e ogni volta che ne vedo una, è come se un pezzo di storia venisse strappato via per sempre. Questa crisi non è solo economica, è una crisi dell’anima. È la crisi di una società che ha smarrito la sua essenza, che ha dimenticato cosa significa sperare. Milano, io ti vedo. Ti vedo spegnerti piano, e non so se posso fare qualcosa per fermarti. Forse nessuno può. Ma so che dobbiamo provare, perché se smettiamo di lottare, smettiamo di essere vivi. Milano chiude gli occhi, il futuro grida nel vuoto # Milano oggi sembra uno spettro di sé stessa. Passeggio tra le vie del centro, e sento il cuore della città battere piano, affaticato, come un vecchio in agonia. Chiudono negozi, uno dopo l’altro, come se la vita stesse scivolando via da ogni angolo, da ogni pietra. Le serrande abbassate sono ferite aperte, e ogni volta che ne vedo una, è come se un pezzo di storia venisse strappato via per sempre. La crisi del debito sovrano sta distruggendo il tessuto economico dell’Eurozona. La Grecia è sull'orlo del baratro, e l'Italia non è lontana. Il male, lo vedo ogni giorno camminando per le strade...