Posted on April 6th, 2009 at 2:58 PM | Tags: | 0 Comments
Alle 3:32 del mattino una scossa di magnitudo 6.1 della scala Richter (e fino al IX-X grado della scala Mercalli MCS) colpì non solo il capoluogo abruzzese ma anche una vasta area della sua provincia, cogliendo gli abitanti nel sonno e causando 309 vittime, 1600 feriti e circa 70 mila sfollati. La terra trema, rugge e grida, e con essa la città che si sbriciola in un fragore di macerie e di morte. Il terremoto, quel mostro invisibile, non ha pietà. È un assalto brutale che non lascia scampo, un avvertimento oscuro che ricorda la fragilità dell’uomo di fronte alla forza primordiale della natura. 309 vite spezzate, 1600 feriti e circa 70.000 sfollati: numeri che si stampano nella mente come un marchio infamante. Ma dietro a queste cifre c’è la storia di ogni singola esistenza, di ogni famiglia stravolta, di ogni sogno infranto. Ogni mattone caduto, ogni pezzo di storia ridotto in polvere, è il simbolo di un dolore collettivo che non si può misurare con la sola statistica. Un confronto sincero e brutale con l'Invisibile # Oggi mi rivolgo a te, con una franchezza e una brutalità che non concedo a nessun altro. Non è una preghiera, né un'invocazione,...
Posted on April 6th, 2009 at 1:01 PM | Tags: | 0 Comments
La bellezza della vita risiede nelle sue fragilità # Mi chiedo, spesso, se vi siete mai fermati davvero a sentire il profumo delle rose. Non quelle appassite, ormai preda di un’ineluttabile decadenza, ma quelle fresche, vive, che emanano una fragranza così intensa da farvi dimenticare il mondo che vi circonda. Eppure, è proprio qui, in questa fragile bellezza, che risiede il cuore pulsante della nostra esistenza. Ricordo ancora il giorno in cui, da piccola, mi trovavo a Genova. Era un pomeriggio estivo, e il caldo soffocante sembrava annullare ogni legame con la freschezza del mondo. Camminavo lungo via di Porta Soprana nel centro storico di Genova, quando, all’improvviso, in un vicoletto, un vago profumo di rose mi colpisce. Una breve sosta e mi trovo davanti a un giardino di petali rosa, brillanti come il sole di mezzogiorno. Decisi di stare a guardarlo, saranno passati 40 minuti come minimo. E quel semplice profumo cambiò qualcosa in me, qualcosa di profondo e irrimediabile. Le rose, come la vita stessa, sono fragili e bellissime. Sono, per usare una metafora, il riflesso della nostra esistenza: a volte, sono pronte a svanire in un battito di ciglia, eppure, in quel breve istante di splendore, ci...
Posted on April 4th, 2009 at 1:24 PM | Tags: | 0 Comments
La Mia Rivolta Contro i Mezzi Termini # Non ho tempo per mezze misure: il mio cuore non è un campo di battaglia. Non tollero chi si accontenta di fare le cose a metà e non accetto che qualcuno entri nella mia vita con l’intento di restare solo per poi uscire di scena con una misera scusa o, peggio ancora, con un’assenza di azione che parla da sé. Questo non è un gioco da ragazzi, è la mia vita. E il mio cuore non è un terreno di prova per strategie che si ritirano al primo segnale di difficoltà. Non è difficile, dopotutto. Quando concedo a qualcuno la possibilità di far parte del mio mondo, è perché credo in quel momento di fiducia, in quel gesto che appare sincero e genuino. Credo, con tutta me stessa, che ci sia una connessione vera. Tuttavia, mi ritrovo spesso a osservare il disastro che ne segue: una parola sbagliata, un gesto maldestro, o, in molti casi, l’assenza di qualsiasi gesto che dimostri un reale impegno. Il mio cuore non è un bancomat che distribuisce affetto a chiunque chieda. Quando qualcuno mi dice di essere “cambiato”, mi aspetto che questo cambiamento si rifletta nelle...
Posted on April 2nd, 2009 at 12:36 PM | Tags: | 0 Comments
Un Viaggio alla Scoperta del Proprio Valore # La fiducia in se stessi, quell’entità eterea che ci fa alzare la testa e ci spinge a camminare con passo deciso nel mondo. La cerchiamo, la invochiamo, eppure spesso ci sfugge come sabbia tra le dita. Ecco, voglio raccontarvi una storia, la mia storia. Non perché sia straordinaria, ma perché è reale, vissuta sulla mia pelle, tra le pieghe di una vita vissuta con intensità. Mi chiamo Alice e il mio percorso verso la fiducia in me stessa non è mai stato lineare. È una strada piena di curve, di discese e di salite, una via lastricata di dubbi e paure, ma anche di conquiste e consapevolezze. Ricordo ancora il mio primo post pubblicato: ero giovane, appassionata e, come sempre, decisa a raccontare la verità. Ma la verità non è facile da portare sulle spalle, soprattutto quando sei una donna in un mondo di uomini. Mi sentivo costantemente giudicata, osservata, come se ogni mia parola dovesse essere pesata due volte. Eppure, è stato proprio in quei momenti di dubbio che ho trovato la forza di andare avanti. Perché, vedete, la fiducia non nasce dal nulla. È come un muscolo: deve essere allenata,...