Archive for November, 2008


Dolore&distanza: riflessione

Posted on November 29th, 2008 at 4:30 PM | Tags: | 0 Comments
Il dolore della separazione e il potere della distanza # La separazione è un dolore che scuote l’anima con una forza brutale, un'assenza che grava sul cuore come un macigno inamovibile. È come se qualcuno avesse aperto una ferita invisibile, che sanguina lentamente senza mai guarire. La distanza, sia essa fisica che emotiva, crea un vuoto profondo, implacabile, impossibile da colmare. Un abisso che nessuna parola può riempire. Il profumo di questa distanza è quello di un freddo tagliente, quasi metallico. L'aroma penetrante di mancanza si insinua nei miei pensieri, riempiendo gli spazi che un tempo erano saturi di calore e intimità. Questo pomeriggio, mentre l’orologio segna le 16:30 e il mondo sembra avvolto da un silenzio irreale, mi trovo a sistemare le ultime pratiche al solarium. Il profumo di lozione abbronzante, un misto di cocco e vaniglia, persiste nell’aria, ma non riesce a coprire l’odore di vuoto che sento dentro. Ogni respiro è un promemoria della tua assenza, ogni gesto una ribellione alla monotonia che cerco di domare senza riuscirci. Ho vissuto il peso devastante di due separazioni, due fratture nel tessuto della mia esistenza, e ognuna ha lasciato cicatrici che non si rimarginano. Mi chiedo: è possibile abituarsi...

Quando il fascino irrompe

Posted on November 26th, 2008 at 11:55 PM | Tags: | 0 Comments
Quando la routine diventa una prigione invisibile, è difficile immaginare che ci possa essere un momento in cui il fascino e la meraviglia irrompano, inaspettati e impetuosi. Lo so, perché io lo sento dentro, quando la giornata si fa pesante e monotona, come una lunga sequenza di passi che non portano da nessuna parte. Poi, un attimo. Un incontro casuale. Un gesto. E tutto si trasforma. Mi trovo, come sempre, nel solarium. È una sera qualunque, l'odore del disinfettante nell'aria, la luce gialla che filtra attraverso la vetrina appannata. Nulla di speciale. Eppure, mentre passo la mano sul banco, il mio sguardo si ferma su un angolo che di solito non vedo. Una fotografia. Un dettaglio che sfiora la mia mente senza preavviso. È come un colpo di vento che scuote la calma. L'immagine di un paesaggio che non riconosco, eppure mi è così familiare. Un'improvvisa sensazione di inquietudine mi percorre. Che cos'è che mi manca? Le luci del negozio, il suono del ventilatore che gira, l'odore di crema abbronzante che si mescola con quello più metallico delle macchine, tutto mi sembra più vivo. Il mio respiro accelera, come se il semplice gesto di osservare quel frammento di tempo avesse...

Furti di Speranza Sottile

Posted on November 23rd, 2008 at 11:51 PM | Tags: | 0 Comments
Quando ciò che è prezioso viene sottratto # Ci sono giorni in cui il mondo sembra rubare qualcosa di intangibile, qualcosa che non potrai mai restituire. Non è il portafoglio che scompare, non è il telefono che si rompe, ma è qualcosa che ti definisce, che ti rende quella che sei. La sensazione è bruciante, un dolore che non può essere descritto, ma che ti divora lo stomaco come un fuoco che non si spegne mai. Quella cosa che ti è stata tolta, non potrai più riprenderla. Ogni piccolo furto è una crepa nella nostra resistenza, un segno che ci ricorda la nostra vulnerabilità, che ci riporta alla realtà, nuda e cruda. Ti ricordi il momento in cui ti accorgi di essere stata derubata? Quella sensazione di vuoto, quel non sapere come fare a riprendere fiato, come se ti fosse stato strappato qualcosa che pensavi fosse parte di te. Non è mai solo un oggetto. È una parte di te che non ritorna, che non puoi recuperare, che ti lascia con un cuore che batte forte ma senza direzione. Non è solo il dolore fisico, è la ferita profonda nell’anima. Ogni volta che qualcuno ti priva di qualcosa che amavi,...

L’Ombra del Rifiuto Silenzioso

Posted on November 13th, 2008 at 11:47 PM | Tags: | 0 Comments
Il fallimento è un corpo estraneo, che ti penetra senza chiedere il permesso. Non è mai silenzioso. Non è mai gentile. È un taglio sottile, un morso che ti lascia senza fiato. Lo riconosci subito, quella sensazione di frustrazione che ti invade come un veleno che non va via. Ogni volta che senti quella stretta, ogni volta che il cuore ti batte più forte per il peso di un’ennesima delusione, qualcosa dentro di te si spezza. Ed è proprio in quella frattura che ti scivola dentro il fallimento, con la forza di un’onda che ha attraversato l'intero oceano della tua vita. Lo sento sulla pelle, come un senso di incompiuto che non posso mai scacciare del tutto. È come un odore acre che rimane nel mio spazio, come la polvere che non riesce mai a essere completamente spazzata via. Quando qualcosa non va, quando la mia energia si spegne in un angolo, sento l’aria cambiare. Non è più fresca, ma pesante. Non è più leggera, ma grigia. Ciò che mi fa più male non è tanto il fallimento in sé, ma l'idea che quello che ho fatto, o che ho cercato di fare, sia stato insufficiente. Una sfida persa, forse,...

Urlo Muto tra Ombre

Posted on November 4th, 2008 at 11:43 PM | Tags: | 0 Comments
È come se niente più esistesse # La notte mi avvolge come una coperta troppo pesante. Ogni angolo della mia mente si sente soffocato da un silenzio che sembra grattarmi dentro. Un silenzio che non è vuoto, ma pieno di tutto ciò che non riesco a dire. Ogni pensiero è come un filo di seta, teso al limite, pronto a spezzarsi. Eppure, non riesco a fermarmi. Continuo a pensare, come se ogni pensiero fosse un tentativo di sopravvivere a qualcosa che non capisco, ma che mi perseguita. Nel solarium, il rumore del ventilatore si mescola con il respiro affannoso dei clienti, il calore artificiale che avvolge la pelle come un abbraccio troppo stretto. Ma io non vedo nessuno. Non sento nessuno. Il mio sguardo è fisso, incatenato a qualcosa che si trova oltre queste pareti. Non c'è spazio per distrazioni, non c'è spazio per la leggerezza. Eppure tutto il resto si muove, mentre io sono ferma in un angolo della mia mente, in un posto che non ha nome. La stanza è soffocante. Il profumo del disinfettante, della pelle che si cuoce lentamente sotto il calore dei lettini, è un richiamo all'irreversibile. Ma oggi, l'aria è diversa. C'è qualcosa nell'aria...

Fiamma nelle Tenebre

Posted on November 2nd, 2008 at 11:37 PM | Tags: | 0 Comments
La vita ti sfida a ogni angolo. Ma è proprio nelle ombre che il fuoco dentro di te brucia più forte # L’aria è densa, opprimente, eppure è come se qualcosa si stesse preparando ad esplodere. Non posso ignorare la sensazione di battito, quella pulsazione che mi sale dal petto e mi invade fino alle mani. Sono seduta sulla sedia di legno del solarium, il mio corpo stanco ma la mente acuta come una lama. L'odore di legno bruciato e terra umida pervade l’aria. Non so perché, ma mi ricorda qualcosa di profondo, di primitivo, come un richiamo alla resistenza. A volte l'odore di un luogo ti racconta di te, ti svela un aspetto che non ti aspettavi di vedere. Per me è sempre così. Lì, dentro quella stanza che mi ha visto vivere tante ore di fatica, mi ritrovo a pensare che il tempo non è mai stato un amico. Eppure, in qualche modo, è anche un alleato silenzioso. Qui, la luce che si riflette sui lettini solari è fredda e artificiale, ma la realtà che mi circonda è ben più cruda. Il mondo fuori, con la sua lotta continua, mi avvolge e mi fa sentire più viva che...