Archive for January, 2006


L’anno della verità

Posted on January 2nd, 2006 at 5:00 PM | Tags: | 0 Comments
Un altro gennaio. Il freddo taglia l'aria, ma qui dentro, tra le pareti di questa stanza che sembrano racchiudere ogni pensiero, è come se il tempo avesse deciso di fermarsi. Ho spento il cellulare. Oggi non esisto per nessuno, se non per me stessa. La penna tra le dita è l’unica compagna che posso sentire veramente. Non è una scrittura qualsiasi. È quella scrittura che, in qualche modo, mi separa dal mondo. Non importa quanto il resto dell’universo stia esplodendo in mille direzioni: sono qui, ad affrontare solo me. Questa volta il gioco è diverso. Non si tratta di fare promesse che saranno infrante, non si tratta di cedere al bisogno di sentirsi migliori senza azioni concrete. No. Questo è un gioco di logica, una sequenza di scelte precise, senza spazio per errori. Ogni mossa è calcolata, ogni azione porterà ad una reazione, e ogni reazione sarà la diretta conseguenza della mia volontà. Decidere. Sempre. E mai più vivere senza consapevolezza. Eppure, mentre scrivo, la mente corre veloce, senza freni. Ogni azione ha un peso, ma questo non mi spaventa. Mi sento sollevata, quasi liberata da un peso che non avevo nemmeno capito di portare. Perché ogni nuovo anno porta...

Capodanno, l’eco del silenzio

Posted on January 1st, 2006 at 2:30 AM | Tags: | 0 Comments
La notte mi avvolge come un manto freddo e, allo stesso tempo, familiare. Capodanno. Per molti è una festa, per me è un momento di riflessione. Ho scelto di passarlo da sola. Non per disprezzo verso gli altri, ma per il bisogno di ascoltare quel silenzio che si insinua tra i secondi, quando tutti gridano e io, invece, respiro. Musica classica in sottofondo e non ci sono brindisi. Solo una candela accesa sul tavolo, il suo profumo di cera sciolta si mescola all’aroma pungente di un libro aperto accanto a me. È un vecchio volume di scienza, le pagine ingiallite parlano di spazio e tempo. Un tema ironico per una notte che celebra lo scorrere del tempo, non trovi? La mia cena è semplice: risotto alla milanese e un bicchiere gassato alla rosa. Ascolto il rumore del coltello che taglia il pane. È netto, preciso. Come il mio pensiero in questo momento. Non c’è spazio per il superfluo, per le chiacchiere vuote. Mi alzo e mi avvicino alla finestra. Fuori, la città è una distesa di luci e ombre. Il vetro è freddo sotto le dita, e per un istante chiudo gli occhi. Il cielo è coperto, ma immagino le...