Riscoprire le radici: un’analisi sociologica
Posted on September 25th, 2005 at 1:35 PM | Tags: Progresso | 0 Comments
L’ho guardato di nuovo. Matrix. Perché? Non lo so. Forse per cercare una risposta che non arriva mai, o per ritrovare quella sensazione che mi accompagna sempre, la sensazione di non appartenere a questo mondo. Un mondo che è lì, davanti ai miei occhi, eppure… Eppure c’è qualcosa che non torna, qualcosa di irrisolto. È strano come un film, un semplice film, riesca a cambiare il modo in cui vedi la realtà. «Remember me», come un’eco che rimbalza dentro di me. Un richiamo che mi riporta alla mente la verità di ciò che siamo, a quella sensazione che abbiamo perso il controllo, che siamo prigionieri senza saperlo. Oggi ho rivisto Matrix, e mentre le immagini scorrevano veloci davanti ai miei occhi, ho avuto l'impressione che, in qualche modo, stessero parlando anche di me. Mi vedo nel film. Non nel senso di identificarmi con i personaggi, ma nel senso di sentirmi un'osservatrice distaccata, incapace di accettare passivamente ciò che mi circonda. Ogni singolo fotogramma mi ricordava che, in fondo, siamo solo piccoli frammenti di un sistema più grande, un sistema che non comprende più. E io? Io sono quella che guarda. Mentre il film scorreva, ho fatto una cosa che non...