Ombre tra le Rovine
Posted on August 10th, 2005 at 4:00 PM | Tags: Algoritmi | 0 Comments
Sono sveglia da qualche ora, eppure il silenzio pesa come una cappa sul mio corpo. Non è il solito silenzio, quello che ti accompagna nei giorni vuoti, ma uno di quei silenzi che fanno male, che ti ricordano che c'è qualcosa che non va. O forse è il silenzio che viene dopo il fragore, quando tutto tace ma le cicatrici restano. Oggi, agosto 2005, eppure sembra essere passato un secolo dal 7 luglio, giorno che non dimenticherò mai. Non si può dimenticare, no, perché qualcosa è cambiato. La sensazione di vivere in un mondo sospeso è diventata più forte. Il terrorismo non è una parola astratta o lontana, è una presenza concreta. È quel battito d'ali di un destino che non sai mai dove ti condurrà. È il buio che s’insinua nei margini della quotidianità, nelle pieghe di un momento che, fino a ieri, era banale, come il cucinare una zuppa. A volte, il profumo di una cipolla che sfrigola in padella ti porta con sé in un altro tempo, in un’altra vita. Oggi, mentre sbuccio l'aglio, il suo odore pungente mi fa venire in mente le strade vuote di Londra, il calore soffocante di una città che è diventata...