Archive for September, 2002


La Pioggia e il Silenzio

Posted on September 16th, 2002 at 5:00 AM | Tags: | 18 Comments
Un altro giorno di pioggia # Non mi aspettavo che accadesse. È come se non fosse mai avvenuto nulla prima. Come se il mondo avesse deciso di fermarsi senza avvertirmi, di sfumare in una sfocatura di grigio e acqua. La pioggia è arrivata senza preavviso, portando con sé una sensazione di inevitabilità. Il cielo, carico di nuvole, non chiede permesso. Piove, punto. Niente da fare. Mi affaccio alla finestra, e l’aria fresca mi invade. Il vetro è bagnato, ma non mi disturba. Non sono mai stata tanto a mio agio con il caos silenzioso che la pioggia porta. Le gocce si formano, si rincorrono, sembrano volersi liberare dalla superficie lucida, rotolando, scomparendo in fretta. È una danza che conosco troppo bene, quella del lasciare andare, del non trattenere. Eppure, ogni goccia che si distende su quella superficie fredda mi ricorda qualcosa che non riesco a spiegare. Il mondo fuori è distante, ovattato dal rumore continuo della pioggia. Ma è proprio in questi momenti che il silenzio fa più rumore. Eppure, ogni pensiero che affiora sembra non essere mai abbastanza per colmare il vuoto che cresce, che si espande nel mio petto. Il rumore delle gocce sembra scandire il battito del...

Un anno che pesa sulle spalle

Posted on September 11th, 2002 at 5:25 PM | Tags: | 20 Comments
La memoria del 11 settembre ancora ci brucia, nelle ossa, nella carne. Un mondo che non è più lo stesso. Non è mai stato facile affrontare il cambiamento, ma questo ha un sapore strano, acre. Le città sembrano più silenziose, meno sicure. Eppure, in questo silenzio, c’è qualcosa che non riesco ad ignorare: il respiro del mondo che cambia. Il respiro che si fa pesante, come se ci stessimo abituando a vivere nel terrore, come se la nostra unica compagnia fosse la paura. Il mondo è diventato un luogo instabile, e noi siamo diventati creature disorientate, pronte a correre verso una verità che non possiamo neppure nominare. Un aereo che diventa un missile. Un’immagine che non se ne va mai, che non smette di tormentarmi. Le torri che crollano, le strade che diventano improvvisamente vuote, la gente che corre, che scappa senza sapere dove andare, eppure senza voltarsi mai indietro. Le immagini sono indelebili. Non le possiamo cancellare, nemmeno se lo volessimo. Non possiamo dimenticare la paura che ci ha tenuti stretti, paralizzati. Dove andremo adesso? Le immagini si sovrappongono: la polvere che copre le strade, il volto della gente, i suoi occhi colmi di un’inquietudine che non conoscevamo. Siamo...

Napster Scomparso: L’Ultima Canzone

Posted on September 4th, 2002 at 11:40 AM | Tags: | 20 Comments
La barra di avanzamento si ferma, il cursore lampeggia. Riprovo. Nessuna risposta. Chiudo e riapro, il programma non si connette. La rete è muta, come se qualcuno avesse premuto un interruttore e spento tutto. Mi affaccio alla finestra, la notte è immobile. Milano dorme, ignara. Napster è morto. O almeno, non è più quello che conosco. Un mondo si chiude e io rimango qui, davanti allo schermo, con una playlist interrotta e il vuoto che avanza. Due anni di esplorazioni, di scoperte, di emozioni vissute in mp3. Due anni in cui il suono di un modem che si connetteva ad Internet era l'inizio di un viaggio. Bastava digitare un nome, una canzone, un artista, e il file appariva come per magia. I Megabyte scorrevano come un fiume sotterraneo, invisibile, inarrestabile. Ogni brano era una porta su qualcosa di nuovo, una libertà senza confini. Ed ora? Ora il fiume si è prosciugato. Era rubare? Forse. Ma non mi importava. Importava la scoperta, il battito accelerato quando trovavo un brano raro, il suono della mia adolescenza che prendeva forma. La musica non era più solo un oggetto da comprare, era un diritto, un atto di ribellione, una dichiarazione d'esistenza. Ogni file scaricato...