Archive for June, 2002


Memorie di un Fuoco Perduto

Posted on June 26th, 2002 at 3:11 PM | Tags: | 0 Comments
Un filo di fumo nell'aria, il ricordo di un fuoco che non c'è più # Il parco era il nostro regno. Piccole mani, grandi sogni. Correvamo, saltavamo, esploravamo. Ogni angolo, ogni sentiero, ogni cespuglio aveva il suo mistero. C'era una scintilla che ardeva nei nostri occhi, un fuoco che non avrebbe mai dovuto spegnersi. Ma ora, guardando indietro, mi chiedo: cosa resta? Eravamo più di bambini; eravamo esploratori, pionieri di un mondo che sembrava solo nostro. Ogni rifugio costruito con mani inesperte, ogni segno lasciato nel terreno, raccontava una storia. Non avevamo paura di nulla. Non avevamo bisogno di nulla. Il nostro fuoco era la nostra forza, la nostra vittoria sulla natura selvaggia, quella natura che ci ignorava, ma che noi sentivamo come la vera sfida. Il brevetto di fuochista, di cacciatrice, sembravano titoli che ci elevavano al di sopra di tutto. Farfalle, insetti, tracce nel bosco. Eravamo giovani, ma quella nostra spavalderia era la cosa più vera che avevamo. Non c'era nulla che non potessimo conquistare. Poi sono cresciuta. Il branco si è dissolto come fumo nell'aria, lasciando solo il ricordo di un tempo che non tornerà più. La vita, quella vera, ha bussato alla porta. Ho dovuto abbandonare...

Libertà effimera, realtà brutale

Posted on June 6th, 2002 at 11:30 PM | Tags: | 0 Comments
Quante altre volte ci perderemo nel fluire di momenti che pensiamo siano eterni, solo per vederli sfumare in un attimo? Come possiamo trattenere la bellezza di un istante che ci sfugge mentre pensiamo di averlo appena afferrato? Che ne sarà di noi, quando il tempo ci farà guardare indietro e vedremo solo un riflesso di ciò che siamo stati? Non ci si rende conto di quanto sia fragile questo momento. Sono circondata da ragazze, il volto segnato dall’adrenalina, dalle risate, dalla spensieratezza. Le vedo saltare, ridere, urlare, come se ogni passo fosse un trionfo sulla noia e la frenesia della scuola. Ma c’è qualcosa che manca. In tutto questo c'è una verità non detta, quella che nessuno vuole ammettere, ma che tutti sanno. Siamo tutti in cerca di qualcosa. Cosa? Lo capirò solo tra qualche anno, quando guarderò queste stesse scene con occhi più stanchi, forse più disillusi. Per ora, la libertà mi scivola addosso. Non importa che sia solo per pochi giorni, sono viva, libera, un sogno che mi sfiora la pelle. L’idea di essere fuori da quella prigione chiamata scuola mi fa sentire invincibile. Le preoccupazioni sembrano così lontane, così irraggiungibili. Eppure… c’è quel nodo in gola che...

Nomi Perduti, Volti Confusi

Posted on June 3rd, 2002 at 9:20 AM | Tags: | 0 Comments
Ci sono momenti in cui la memoria tradisce. Soprattutto quando siamo più fragili, o forse quando siamo più forti # C'è un momento in cui la mente inizia a confondersi. E non è mai bello. Ho sempre pensato che il nostro cervello fosse un'archivio perfetto, che separasse ogni cosa con ordine. Poi però, ad un tratto, non ricordiamo più il nome di qualcuno che conosciamo da anni. O peggio, mescoliamo i volti con altre immagini, quelle che non appartengono più a nessuno. Le persone che si intrecciano nel flusso della vita, quasi come fantasmi che si sovrappongono, si mescolano, e ci lasciano sospese tra il passato e il presente. Non c'è nulla di più imbarazzante. Sorridi a una persona, e mentre il tuo sorriso si fissa, una parte di te cerca di ricordare chi sia, da dove viene. È come un gioco crudele, uno scherzo che il destino ti fa giocare senza averti chiesto permesso. Ma tu continui a sorridere, perché non hai altra scelta. Non puoi essere vulnerabile, non puoi mostrare il panico che ti stringe dentro. E allora speri che il nome arrivi da solo, che il collegamento si faccia da sé, che la tua mente ritorni alla...

Giorni Grigi, influenza

Posted on June 1st, 2002 at 9:40 AM | Tags: | 0 Comments
Un Weekend di Grigio e Riflessioni Tra poco la scuola chiuderà, e io sono qui, incastrata in un angolo di questa esistenza che non ha nulla di particolarmente entusiasta. Non è stata una settimana degna di nota, anzi, è stata piatta come la superficie di un lago in pieno inverno. Un’influenza ha preso il sopravvento e mi ha costretta a rinchiudermi tra quattro mura. Questo weekend, lontana dai colori e dalle risate, mi sono limitata a guardare il mondo attraverso una finestra che mi restituisce solo un grigio uniforme, sia fuori che dentro di me. Eppure, non posso negare che c'è qualcosa di quasi liberatorio in questo stato di isolamento forzato. Mi sono risparmiata la fatica di inventare scuse per eludere impegni sociali. Il mio "mi dispiace, ho l'influenza, non posso uscire" suona sincero, quasi una benedizione mascherata da malattia. Resto in casa, avvolta in coperte e fazzoletti, mentre fuori il cielo è una tela uniforme di piombo. Osservo i film che mi fanno compagnia, vecchi film che sembrano rispecchiare la mia attuale condizione. Ogni scena è un riflesso di una bellezza passata, un piacere che mi sfugge tra un colpo di tosse e una sorsata di rimedio casalingo. Mi...