Archive for January, 2002
Posted on January 24th, 2002 at 6:00 PM | Tags: Celebrazioni | 10 Comments
Vivo nel silenzio di un orologio che non si ferma mai, dove le mani scorrono veloci e la testa corre per inseguirle. Milano è il mio battito quotidiano, il respiro che mi tiene viva nei suoi suoni incessanti, tra luci accecanti e strade che non si fermano mai. Eppure, ogni venerdì, trovo una via di fuga, una terra di nessuno dove fermarmi: Genova. Lì, la città respira più lentamente, e il mare racconta storie che non hanno mai bisogno di finire. In ogni onda c'è un rimpianto che non può essere colmato, in ogni vento una solitudine che ti accoglie senza parlare, ma che non ti lascia mai davvero. E in quel vuoto di domenica, trovo un angolo di pace. Il mio corpo non riesce mai a stare fermo, le mie radici non si ancorano mai davvero. Milano è la città che mi fa crescere e mi fa perdere, Genova è la città che mi tiene sospesa, come un respiro trattenuto. Tra questi due mondi, io vivo, divisa, senza un punto fermo. Mi chiamo Alice e ogni giorno è una corsa tra due città, tra due modi di essere, tra due vite che non riescono mai a mescolarsi davvero. Ma...
Posted on January 12th, 2002 at 5:42 PM | Tags: Esperienze | 10 Comments
C’è una strana energia nelle notti più buie, una sensazione che ti attraversa come una scossa. Non la vedi, ma la senti, ti entra sotto pelle senza avvertirti. È sabato, la settimana è finita e il peso della routine è come un’ombra che ci segue, trascinandoci verso qualcosa di sconosciuto. T. mi fa una proposta. La Villa Spinola. Un’antica dimora abbandonata ai margini della città. Guardiamo il cielo scuro e pensiamo a cosa potrebbe accadere. Non c’è paura, solo una curiosità che cresce, silenziosa, come un fuoco che arde piano. Ci decidiamo, anche se siamo incerti, come se la notte ci stesse chiamando a scoprire ciò che è nascosto, a dare un senso a ciò che non possiamo capire. Le luci si spengono e il buio avvolge tutto. Ogni passo sembra un battito che ci spinge avanti, ma l’aria è fredda, pesante, come se il mondo intorno a noi non esistesse più. Solo noi e il cammino da percorrere. I vicoli deserti, le case abbandonate che sembrano custodire segreti dimenticati. Ogni angolo sembra un mondo a parte, ogni passo nel nulla è un respiro. Il cuore batte forte, si fa sentire, ma non si può tornare indietro. La paura ci...
Posted on January 4th, 2002 at 2:37 PM | Tags: Rivoluzione | 18 Comments
Ogni passo che faccio sembra pesare più di quello precedente. Non so più dove sto andando, ma il peso della direzione che mi è imposta mi schiaccia come una montagna che non posso scalare. Non è più solo una questione di spostarsi. È la sensazione che ogni movimento, ogni piccolo gesto, sia un sacrificio. Il mio corpo è stanco, ma la mente è allerta, come se fosse costantemente in allerta per qualcosa che non riesce a comprendere. È come camminare su un filo sottile, ma senza sapere se sotto c’è un abisso o una rete che mi attende. Il respiro, che normalmente scivola senza fatica, è ora un atto consapevole, una lotta tra il voler continuare e il sentire che non basta. Il mio cuore non si ferma mai, ma non è un battito di vita, è una pulsazione di disperazione che non trovo mai un modo per fermare. Le ore passano in un silenzio strano, quasi irreale. La città intorno a me sembra essere scomparsa, ma non è silenzio nel senso che non ci siano suoni. È il tipo di silenzio che ti fa sentire che tutto sta succedendo mentre tu resti ferma, impotente. I passi degli altri sono...
Posted on January 2nd, 2002 at 2:51 PM | Tags: Celebrazioni | 14 Comments
Il 2002 inizia, ma non è solo una data che scivola via. È un accenno di cambiamento, una sensazione che avvolge ogni passo che faccio, che mi sfiora come una brezza sottile. Ogni momento che si sussegue è segnato da un'inquietudine che non riesco ad ignorare. Le giornate che passano non sono mai uguali a quelle precedenti, eppure qualcosa dentro di me sembra non cambiare mai. Il suono dei passi, il profumo dell'aria, la luce che filtra dalle finestre. Ogni dettaglio mi ricorda che sono viva, che sono qui, ma che il tempo non è mai una certezza. Le passeggiate in città con mia madre sono sempre più lunghe, ma il silenzio che ci avvolge pesa più di ogni parola non detta. Il sorriso di mia madre è lo stesso di sempre, ma c'è qualcosa negli occhi che non trovo più familiare. Forse sono io a guardare in modo diverso, ma avverto un cambiamento, una distanza che cresce tra noi, impercettibile ma profonda. E il tempo scivola via, impercettibile. Come un fiume che scorre sotto la superficie, mentre tutto il resto sembra fermo. Lugano è uno di quei luoghi che ti entra dentro senza preavviso. Il lago, le montagne, l’aria...
Posted on January 1st, 2002 at 5:30 PM | Tags: Rivelazioni | 38 Comments
La promessa infranta # Ogni mattina mi sveglio con un pensiero che mi attraversa come una lama sottile: sarà oggi il giorno in cui manterrò la mia promessa? Ma non rispondo mai. Non c'è risposta. Solo la sveglia che vibra, insistente, e io che cedo, scivolando in quel momento sospeso tra il sonno e la realtà. La promessa, quella che faccio a me stessa ogni notte, si dissolve nel primo raggio di luce. E resta lì, come un’eco distante. Il parco è lì, fuori dalla finestra. Lo guardo senza vederlo davvero. I rami degli alberi oscillano appena, il vento accarezza l’erba gelida, e io resto immobile, avvolta nel calore di un letto che è più prigione che rifugio. Oggi mi alzo presto. Oggi corro. Oggi inizio davvero. Sono le bugie più dolci, quelle che mi racconto con un sorriso stanco. Ma quando il momento arriva, il corpo non si muove, il respiro resta lento, e il tempo mi sfugge tra le dita come sabbia. C’è un punto in cui la realtà incontra la resa. La scrivania mi aspetta, piena di libri che sembrano ridere di me, appunti sparsi come schegge di una battaglia persa. Dovrei scrivere, dovrei studiare, dovrei, dovrei…...