Archive for September, 2001
Posted on September 23rd, 2001 at 11:30 PM | Tags: Esperienze | 30 Comments
Settembre è una soglia. Un passaggio senza rumore, ma che lo senti. Un respiro che ti attraversa, come il vento leggero che sposta l’aria senza farsene notare, ma basta poco per accorgersi che il mondo cambia, anche se niente sembra mutare. Cammino tra i vicoli, e l’aria ha quel sapore che non riesco mai a definire, ma che è sempre stato lì, come una promessa sospesa. La luce si fa più debole, come se stesse iniziando a stancarsi di brillare così intensamente. È una luce più calda, ma più sfumata, che si fa largo tra le ombre. Si nasconde dietro gli alberi, si riflette negli specchi d’acqua, e poi scompare, proprio come il pensiero che non riesci a fermare, che ti scivola via quando provi a prenderlo. «È la fine o è solo l’inizio?» Cammino, senza fretta, ma con un peso dentro. Non è un peso fisico, ma un pensiero che non si allontana, che ritorna come una cicatrice che non si chiude mai. Le foglie cominciano a cadere. Non sono tristi, no. Non è tristezza, è solo una trasformazione, come se il mondo avesse bisogno di cambiare forma per sopravvivere, per resistere al tempo. Ogni foglia che si stacca...
Posted on September 12th, 2001 at 3:30 PM | Tags: Memoria | 40 Comments
Sospesi nel nulla # Il cielo che ieri sembrava senza confini è oggi pesante, carico di polvere e macerie. Un silenzio irreale avvolge il mondo, eppure c'è un frastuono che non si spegne mai. Le parole sono affogate nel rumore di qualcosa che non riesco nemmeno a definire. Non sono più sicura di cosa stia accadendo. C'è un vuoto in me, una sensazione che mi cresce dentro, come se il mondo si fosse piegato su se stesso e avesse lasciato la mia vita fuori, in attesa di una risposta che non arriva. Non posso smettere di pensare a ieri, a quando tutto è cambiato, come un passo falso, un battito di cuore che ha scosso l'aria. Quando mi sono svegliata questa mattina, il mondo era diverso. La luce del giorno entrava dalla finestra con una dolcezza che non avevo mai notato prima, eppure qualcosa mi feriva. Una vertigine. La mente si agganciava a quei momenti eppure non riusciva a staccarsene. Le immagini delle torri, quelle enormi, imponenti strutture che avevano fatto da sfondo alla mia vita, crollavano, si polverizzavano davanti ai miei occhi, dentro quel televisore. Non era possibile. Ma era vero. Non c'era più dubbio: non era un film,...
Posted on September 11th, 2001 at 7:30 PM | Tags: Memoria | 0 Comments
PARTE UNO. L’11 settembre, un giorno che non puoi dimenticare, che ti attraversa come un vento gelido. Nessuno ti avvisa. Non c’è un segno, un preavviso che ti prepari. Eppure, quando accade, ti rendi conto che il mondo, quello che conoscevi, è sparito. All’improvviso, senza avvertire, senza lasciare spazio alla comprensione. E tutto ciò che puoi fare è restare lì, in silenzio, come se la tua stessa esistenza fosse stata scossa da un terremoto. Alle 14:46, ora locale, tutto cambia. L’aria sembra farsi più densa, come se il respiro stesso fosse più difficile. Un aereo, uno dei tanti che volano sopra di noi ogni giorno, colpisce con forza il World Trade Center. Un'esplosione. Non è più un suono, è un urlo. Un urlo che ti perfora il petto, che ti fa perdere il respiro, ti fa fermare, come se il tempo stesso avesse deciso di interrompersi. Un attimo, e tutto quello che conoscevamo diventa qualcosa di diverso. Poi il secondo, il terzo. E il mondo diventa una spirale di caos. Non c’era tempo per pensare. Il corpo reagisce istintivamente, e l'istinto ti porta a correre, a scappare, ma non sai dove. Non puoi restare lì. Quella polvere che sale, quei...
Posted on September 11th, 2001 at 5:30 PM | Tags: Rivoluzione | 46 Comments
Un Respiro di Incredulità # Sono qui, seduta sul divano, la luce che lentamente si spegne mentre il giorno cede il passo al pomeriggio. Il mio corpo si adagia nel comfort del momento, la televisione che scorre come ogni altro giorno, mostrando la solita serie che mi fa sentire lontana da tutto, da tutto ciò che non voglio vedere. Mi sento leggera, la mente in vacanza, distante da pensieri pesanti. Ma poi, improvvisamente, l’aria cambia, come se il mondo stesso respirasse un istante prima di affondare nell’orrore. Un’edizione straordinaria. Il conduttore, con il volto impassibile, si fa via via più serio, mentre le immagini sullo schermo raccontano qualcosa che non voglio credere. Un’ombra di terrore scivola nell’aria, il mio cuore accelera, come se ogni battito fosse un pugno in faccia. Le torri gemelle di New York sono sotto attacco. Non c’è tempo per pensare. L’immagine che si svela è troppo forte, troppo diretta, troppo insopportabile. L’aereo che penetra nella torre, il fuoco che esplode, il boato che rimbomba nell’aria. Il mio corpo è lì, immobile, mentre tutto il resto sembra svanire. Le immagini scorrono, eppure non posso distogliere lo sguardo. Il fumo che si alza come un mostro, le fiamme...
Posted on September 9th, 2001 at 3:30 AM | Tags: Rivoluzione | 38 Comments
Le domande arrivano sempre nei momenti più inattesi, nelle notti più silenziose, quando tutto intorno sembra fermarsi. «Dove stiamo andando?». Non è una domanda banale. Mai. La sento dentro, come un peso che si fa strada, come se avessi appena aperto gli occhi su un mondo che non capisco più. Il futuro è lì, davanti a me, ma è così confuso. Sospeso. Come camminare su un filo sottile, tra il baratro della speranza e quello della disperazione. Ogni giorno sembra più difficile di quello prima. La velocità del mondo mi trascina, eppure ogni passo sembra più incerto. La sensazione di essere sopraffatti cresce, e non so più come fermare questa corsa. Le notizie piovono, incessanti. La crisi economica, le guerre, le paure che ci assalgono, tutte insieme. Il nostro tempo è diventato il tempo della velocità, e più corriamo, più sembra che qualcosa ci sfugga. Il respiro si fa corto. Mi chiedo se riusciremo mai a fermarci, a riflettere. Ma il più grande degli interrogativi è se saremo in grado di farlo insieme. È questo il punto, forse. Non è mai stata una questione di velocità, ma di direzione. Le disuguaglianze si acuiscono. E io le vedo, le sento crescere....