Archive for July, 2001
Posted on July 21st, 2001 at 6:52 AM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
PARTE UNO. PARTE DUE. PARTE TRE. Le strade di Genova sono distrutte. I manifestanti hanno dato fuoco a tutto. Non hanno lasciato nulla di intatto. C'è polvere, fumo, l'odore della rivolta nell'aria. È la fine del G8, un vertice internazionale che doveva segnare il passo verso una nuova era. Un incontro tra leader mondiali per discutere di economia, povertà, guerra. Doveva portare una speranza, ma ha lasciato solo macerie. Il G8 è stato concepito come una possibilità di dialogo. Un’opportunità per affrontare insieme le sfide globali. Ma tutto è sfociato nella violenza. La violenza dei manifestanti, sì, ma anche quella delle forze dell'ordine. Entrambe hanno contribuito a creare un'atmosfera irrespirabile. Cosa ne è rimasto? Mi chiedo, davvero, se ci sia mai stato un reale interesse per la causa che si diceva di voler difendere. Quante vite sono state sacrificate? Per cosa? Per una protesta che ha preso il sopravvento sull’idea di cambiamento? Quanti di noi hanno visto un mondo diverso nascere dalle ceneri di Genova? I giorni che hanno preceduto questa distruzione erano pieni di attese, speranze. Parole pronunciate da chi aveva in mano le redini del mondo. Ma la realtà è un’altra. I potenti si sono incontrati, hanno discusso...
Posted on July 20th, 2001 at 8:15 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
PARTE UNO. PARTE DUE. È il 20 luglio. Un ragazzo di 23 anni, Carlo Giuliani, è morto oggi a Genova. Un ragazzo come tanti, che non voleva essere ricordato per la sua morte, ma per la sua rabbia, per la sua voglia di cambiare le cose. Ma cosa possiamo dire di lui? Cosa possiamo dire davvero? Un estintore in mano, e la vita che sfugge. «Cosa voleva fare con quell'estintore?» Le immagini di quel momento sono chiare nella mia mente, la scena che mi si stampa davanti agli occhi: la polizia, i manifestanti, il caos. Ma quell'estintore... quale fu la sua intenzione? Cosa sperava di fare, cosa pensava che avrebbe cambiato? La risposta è persa nel fumo delle manifestazioni, nelle urla delle strade. Non c’è risposta facile, non c’è chiara verità. C’è solo una domanda che rimane sospesa nell’aria, un sospetto che aleggia. È difficile essere obiettivi quando un giovane muore sotto i colpi di un'arma, ma la domanda è: era giusto? Non sto dicendo che la polizia ha agito bene, non lo so. Ma posso solo chiedermi: se fossi stata nei loro panni, cosa avrei fatto? Carlo Giuliani aveva un estintore, ed era in mezzo ad una folla di...
Posted on July 20th, 2001 at 7:00 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Loano non sa, non sente, non vede. Ma lo sa il mondo. Lo sanno quelli che stanno gridando a Genova. # Il caldo di luglio è insopportabile, il cielo sopra Loano è azzurro e sereno, eppure il mio cuore è pesante. Qui, a pochi chilometri da Genova, il mondo esplode, ma qui tutto è sospeso in una bolla di normalità. La gente cammina, sorride, si scambia saluti, ignara di cosa stia succedendo, o forse, semplicemente, indifferente. Un ragazzo è morto a Genova, ucciso dalla polizia durante le proteste contro il G8. Carlo Giuliani. Un giovane, un nome, un volto che ora incarna il dolore di una generazione. Ma a Loano nessuno si ferma. Le gelaterie sono piene, la gente è al mare, tutto è troppo bello per essere vero. Mentre cammino, il rumore del mare mi avvolge e mi fa sentire ancora più lontana dalla realtà che sta infiammando le strade di Genova. La brezza accarezza la pelle, eppure sento un freddo che non ha nulla a che fare con il clima. Un'irritazione sottile, un'inquietudine che si fa strada, piano piano, in ogni passo. Sono distante da Genova, eppure sento che qualcosa di profondo sta cambiando, e che quel cambiamento...
Posted on July 19th, 2001 at 6:00 AM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Genova, come un corpo che trattiene il respiro, sotto un cielo che sa di guerra e speranza. La città si prepara, il mondo la osserva. È il G8, è la storia che scorre tra le sue strade # Le strade sono deserte, ma non è il silenzio che le fa sembrare vuote. È il peso dell'attesa. Genova, la mia Genova, ora è il centro del mondo. Il G8. Ottavi grandi uomini, le cui decisioni si allontanano da noi come astri in cielo. Le luci si accendono, ma chi le vede? Il G8 è il palco dei potenti, dove si parla di futuro e di risorse. Dove si decidono i destini. Dove le parole di questi leader possono sollevare nazioni o condannarle. Sono riuniti nella nostra città, e io cammino tra loro, ma non sono mai stati così lontani. «Cosa decideranno?», mi chiedo. Mi guardo intorno. Genova è cambiata in pochi giorni. Le strade sono blindate, l’aria è tesa, eppure si respira anche un briciolo di speranza. Perché, chissà, forse qualcosa cambierà. C'è chi si preoccupa, chi protesta, chi si sente insignificante davanti a tutto questo. La città è scossa. Ogni angolo, ogni piazza ha il sapore di un'attesa senza fine....
Posted on July 8th, 2001 at 9:00 AM | Tags: Poesia | 0 Comments
La giornata inizia con il sole che si fa largo tra le nuvole e inonda di luce la terrazza. Il profumo del caffè riempie l'aria, mentre il mare, immenso e indifferente, si staglia di fronte a me come un'enorme distesa di possibilità. Sento le onde frangere contro la scogliera, il loro suono è una promessa di tranquillità, una carezza nell'aria. Le cose, tutte le cose, sembrano al loro posto, in perfetto ordine. Ma è un'illusione. Sospendo il pensiero, e mi immergo nella calma del momento. Il tempo non esiste qui, tra il suono del mare e il caffè che scivola lento nelle vene. Sono seduta al tavolo con amici che hanno la stessa smania di vita che sento nel petto. Poi c'è Martina, con il suo sorriso che illumina l'orizzonte. Il blu dei suoi occhi è lo stesso del mare davanti a noi. Ci scambiamo storie, promesse, segreti. Forse, è diventata la mia migliore amica. Non è solo una questione di parole, ma di emozioni che corrono veloci come il vento. Uscire dal mondo delle parole e abbracciare quello delle onde è quasi naturale. La musica, quella che sente la gente comune, quella che ti accompagna nelle sere d’estate, quella...