Archive for January, 2001


Il Destino Oscuro d’America

Posted on January 20th, 2001 at 10:00 PM | Tags: | 10 Comments
20 gennaio 2001 C’è un’aria fredda, ma non troppo, una sensazione di qualcosa che sta per accadere. Il silenzio è denso, eppure non è pesante. La luce è morbida, ma l'ombra di ciò che sta arrivando è inconfondibile. Non c'è nessun rumore che interrompa la quiete della stanza, se non il battito del mio cuore, che si fa più forte. Non lo sento davvero, ma lo so, come se fosse un eco che sta diventando sempre più presente. Il mondo ha appena cambiato il suo corso. Non è un cambiamento che sento come una novità, ma piuttosto come una lunga attesa che finalmente si conclude, senza clamore. George W. Bush è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Un passo importante. Un passaggio che porta con sé tante domande. Come sempre, quando il destino ci costringe a voltare pagina, non c'è un chiaro motivo per cui, ma solo una sensazione che cresce senza chiedere permesso. Non c’è nulla di davvero straordinario nella sua elezione, se non l’effetto di un ciclo che si ripete. Forse è questo il punto. Le cose accadono perché devono accadere. Eppure, come ogni cosa che non può essere fermata, questo nuovo inizio mi lascia una sensazione vuota,...

Il futuro è una trappola

Posted on January 16th, 2001 at 12:33 PM | Tags: | 22 Comments
Gennaio 2001. Il freddo è pungente, la città si sveglia in un silenzio che sa di attesa. Le strade sembrano scivolare sotto i piedi, senza fermarsi, senza lasciare traccia. Eppure, dentro di me, tutto è un tumulto. La scuola, le voci che rimbalzano sulle pareti di una stanza che sembra non aver mai visto un momento di pace. La routine, quella stessa routine che ho imparato a conoscere come un abito che mi sta troppo stretto, mi opprime. Ma non è solo il freddo fuori a mordere la pelle. È dentro. Dentro di me, c’è una sensazione che cresce, come se il tempo mi stesse schiacciando, come se ogni ora che passa fosse solo un altro passo verso una destinazione che non so riconoscere. E non è più solo una questione di scuola. È più profondo. È l’aria che cambia intorno, l’ombra del futuro che si allunga, che entra in ogni crepa di questo presente e mi sussurra che tutto è già cambiato. Il futuro è qui, lo senti? Una domanda che non ha risposta, perché non lo so. Non so nemmeno come si fa a rispondere. Eppure ogni giorno sembra portare con sé un piccolo tassello di quello che...

Sogni, risate, progetti impossibili

Posted on January 15th, 2001 at 7:00 PM | Tags: | 22 Comments
Siamo seduti a terra, circondati da cuscini che sembrano essere stati buttati lì a caso, come frammenti di un caos che ci somiglia. Le luci sono soffuse, quasi timide, e trasformano il salotto in un universo parallelo. Le tende sono socchiuse, lasciando entrare quella luce gialla dei lampioni che dipinge ombre tremolanti sulle pareti. Fuori, l'inverno bussa con la sua prepotenza, ma qui dentro c’è un calore che nessun termosifone potrebbe mai replicare. È il calore dei sogni intrecciati, condivisi. «Allora, cosa facciamo quest’anno? Ma sul serio, niente cose scontate!» esclamo, incrociando le gambe e fissando gli altri. Gli occhi brillano di una sfida sottile, un gioco che conosciamo bene. Mi piace questo momento: il silenzio carico di promesse non dette, che aspetta solo di essere spezzato. M. alza la mano, come se fosse un bambino al primo banco. Il suo sorriso ha quella sfacciataggine che riesce sempre a spiazzarci. «Io lo so già: costruirò una nave pirata! Una vera, con vele nere e cannoni. E navigherò fino ai confini del mondo, alla ricerca di tesori che nessuno ha mai trovato.» La stanza esplode in una risata che ci scuote tutti. Mi piego in avanti, le mani sullo stomaco, cercando...

Nuove sfide, vecchi ricordi

Posted on January 8th, 2001 at 1:30 PM | Tags: | 38 Comments
La campanella 7:55 La campanella suona con un taglio netto, come un bisturi che incide la pelle dell’aria. È il primo giorno. Di nuovo. Ogni anno si apre come un libro intonso, ma appena sfoglio la prima pagina, il déjà-vu mi assale. Sempre gli stessi corridoi, le stesse voci, lo stesso intreccio di sguardi che si incrociano senza fermarsi mai davvero. Ogni passo è un ritorno, ogni movimento è un ricordo che si ripete. Eppure, qualcosa dentro di me si rifiuta di accettare questa ciclicità. Sento che deve esserci di più. Entro nella scuola con un passo lento, le suole delle scarpe che graffiano il pavimento in un ritmo mio, lontano dal caos circostante. Le voci rimbalzano sui muri, si sovrappongono, si confondono in un’eco distante. È un concerto disarmonico che sembra avvolgermi senza toccarmi. O forse sono io a tenermi lontana, a guardare da un margine invisibile. La porta della classe è aperta. Mi fermo un attimo sulla soglia. Dentro, ci sono volti che conosco, ma che non riconosco davvero. Gli amici mi salutano con sorrisi e parole, ma le loro voci si dissolvono prima di raggiungermi. È una sensazione strana, questa distanza. Non è fisica, non è emotiva....

Sogni Persi e Verità | 2001

Posted on January 1st, 2001 at 2:00 PM | Tags: | 20 Comments
Le ore scorrono e il mondo non si ferma mai. MAI # La notte è troppo breve. È un urlo silenzioso che lascia un vuoto che non si colma, un desiderio non soddisfatto. Il 2000 è passato, come un treno che non ho preso, ma il nuovo millennio è già qui, davanti a me, come una promessa di miracoli. Una promessa che suona più come una trappola. Là fuori, il cielo non è più quello di ieri. È diverso. Più scuro, come se il futuro stesse cercando di farsi spazio tra le nuvole. Un altro passo nel buio e io, qui, nella mia stanza, con la luce pallida della lampada che illumina la scrivania. Una scrivania piena di libri, di appunti, e di sogni che si mescolano con la polvere. Sogni che non smettono mai di farsi strada, ma che nessuno sa più dove portano. La mia vita, sospesa tra passato e futuro, mi lascia il respiro sospeso, ma qualcosa dentro di me rimane invariato. Non sono più quella di una volta, ma continuo a sentire la stessa urgenza di vivere, di cercare un senso, di lottare contro il peso del tempo che scivola via come sabbia. Ci sono momenti...

Magia e Speranza, Siamo Qui

Posted on January 1st, 2001 at 4:30 AM | Tags: | 10 Comments
Quattro ore. Quattro ore che ci separano dalla fine di un ciclo, dal tramonto di un anno che si è consumato tra le nostre mani come sabbia, come polvere dorata che si disperde nell’aria. Ma cosa cambia davvero? Ogni minuto che scorre non è altro che un battito di cuore, eppure sembriamo credere che il tempo abbia un potere magico proprio quella notte. Un respiro, un momento simbolico, e il mondo cambia, nonostante tutto resti uguale. Il cielo sopra Milano è pregno di promesse, illuminate da una città che non dorme mai. Eppure, in tutto questo splendore, c’è un’ombra. C’è una sensazione che si insinua tra le risate, che si mescola ai brindisi, che ci fa sentire per un attimo come se fossimo solo attori in una recita. La magia di quel passaggio non è mai come sembra. Si tinge di un'ironia che non voglio vedere, ma che è lì, sotto la superficie lucida dei fuochi d'artificio e dei sorrisi. In fondo, cosa cambia davvero? È un gioco di specchi, un inganno che abbiamo accettato. Quattro ore che si dissolvono nell'aria come una bolla di sapone, e mentre il contatore dei secondi ci batte sul petto, il cuore di Milano...