Archive for November, 2000


Sotto la pelle della fede

Posted on November 19th, 2000 at 9:35 PM | Tags: | 28 Comments
C'è un silenzio che precede ogni passo. È il respiro trattenuto, l’attimo in cui il cuore sembra fermarsi, in attesa di qualcosa che non arriva mai, ma che sempre ci promette di arrivare. Ogni mattina è un cammino, un altro passo verso qualcosa che non vediamo, ma che sentiamo, che abitiamo. La fede è quella sensazione, quella fitta nel petto che ti dice: «Prosegui». Ma quale è il prossimo passo? Qual è il cammino che dobbiamo ancora percorrere? Non siamo mai veramente arrivati. La domanda rimane, sempre. La risposta, forse, è solo un altro passo da fare. Ogni domenica mattina mi sveglio presto, e la casa è ancora avvolta nel buio di una quiete che non ha fretta. Il suono della mia voce che rompe il silenzio è una preghiera che mi guida. Non c'è altro da fare. La luce del giorno non è ancora arrivata, ma io sono già in cammino. La chiesa, quel rifugio senza confini, è lì, ad aspettarmi, sotto il peso di un cielo grigio che non promette nulla, ma tutto. Arrivo, come sempre, in anticipo. La porta che si chiude dietro di me è un inizio che mi tocca nel profondo. Qui, nel silenzio, tutto...

Il Tempo che Fuggirà

Posted on November 18th, 2000 at 9:26 PM | Tags: | 24 Comments
Immagina di vivere in un istante che non dura mai, un presente che si dissolve prima che tu possa comprenderlo veramente. Eppure, continuiamo a cercare di afferrare qualcosa… qualcosa che, alla fine, non ci appartiene. È forse il momento di abbandonare quella costante ricerca della memoria, di guardare al futuro con occhi finalmente liberi, liberi da tutto ciò che ci incatena? Ma riusciremo davvero a farlo, o siamo già troppo legati a ciò che è stato, in attesa che il tempo ci consumi?. Ogni azione che compiamo, ogni respiro, ogni pensiero, risuona nei secoli a venire. Un suono che non si spegne, ma che si propaga, come una crepa nella roccia che, lentamente, si fa strada. Noi siamo quel suono. Ogni attimo vissuto è un'eco di qualcosa che non tornerà mai più. Eppure continuiamo a correre, pensando che ci sarà un domani, che possiamo fare qualcosa di più, che possiamo avere il controllo. Ma mentre guardo, mentre respiro, mi rendo conto che il tempo scivola via… fra le dita, inesorabilmente. Eppure siamo ancora qui, a piantare semi in un terreno che non vedremo mai crescere. Ma la domanda è: che seme stiamo piantando? Oggi, più che mai, mi sento intrappolata...

Oltre i limiti dell’impossibile

Posted on November 5th, 2000 at 11:30 PM | Tags: | 22 Comments
Non è solo calcio. È il battito frenetico che ci unisce, è il modo in cui ci riconosciamo negli occhi degli altri, come se fossimo un sogno condiviso, impresso nel cuore della città. Ti sei mai chiesto cosa ci spinga a credere, contro ogni logica, che l’impossibile sia a portata di mano? Non sono solo i numeri, le strategie, o la fisica di un pallone a dirci che è impossibile. È quella scintilla. Quella piccola, dolce illusione che ci fa sperare contro ogni previsione. È questo che ci rende umani: credere, continuare a credere, sempre. E tu, lo hai mai sentito, quel cuore che esplode di pura appartenenza, come se tutto il mondo fosse dentro di te? Il blu del mare e il rosso del cuore, oltre i confini della scienza e dentro il mistero della vita. La città vibra, ogni respiro è in sincronia. Genova è un corpo che pulsa, e in questo corpo c'è un’energia che ci attraversa tutti. È qualcosa che non si spiega, si vive. Entro nello stadio e l’aria è densa di cori, di bandiere che ondeggiano come onde del mare. Il fragore delle voci è il battito di un cuore collettivo. Ogni parola, ogni...

Lezioni dal Primo Trimestre

Posted on November 4th, 2000 at 9:18 PM | Tags: | 10 Comments
Ogni inizio è un respiro trattenuto. Un attimo che vibra, che riempie il petto, e poi esplode. È così che inizia il primo trimestre scolastico, con una promessa di cambiamento, una sfida che si nasconde in ogni angolo della routine, in ogni movimento tra i banchi. Ti trovi lì, seduta, circondata da nuovi volti, nuovi testi, nuove voci che ti chiedono di essere pronta. Ma non lo sei mai. Non davvero. Il battito del cuore accelera, il pensiero che corre senza controllo, eppure tutto ciò che senti è un’eco profonda di quel che devi ancora capire di te stessa. Cosa ho imparato in queste settimane, dove ogni giornata è una conquista di piccole vittorie e dolori nascosti? La resilienza è un muro invisibile che si costruisce a ogni passo. Non basta ascoltare gli altri, non basta guardare. Devi essere pronta a piegarti senza spezzarti. Le prime settimane sono un caleidoscopio di cambiamenti: materie sconosciute, insegnanti che ti studiano, compagni che sembrano già avere il mondo in mano. Ti senti fuori posto, come se ogni movimento fosse un passo falso. Ma proprio in quei momenti di frustrazione, quando senti il peso sul petto e la voglia di scappare, ecco che la...