Posted on October 26th, 2000 at 8:08 PM | Tags: Celebrazioni | 36 Comments
L’autunno ha preso il controllo di Milano, avvolgendo la città in una coperta di sfumature calde che sembrano dipinte a mano, come se la luce fosse una carezza sul volto di chi sa guardare davvero. Il respiro dell’autunno si fa sentire in ogni angolo della strada, e qui, seduta alla scrivania, posso sentire le foglie che cadono una ad una, come se il tempo stesso stesse lasciando il suo segno. In questo momento, sento la necessità di fermarmi, di guardare dentro a tutto ciò che mi ha fatto arrivare fino a qui. Le amicizie, quelle vere, sono ponti che superano ogni confine, ogni distanza, ogni barriera. E mi ritrovo a pensare a quelle che, a prescindere da tutto, hanno scelto di restare. Hikari è una di queste. La sua presenza nella mia vita è un faro che illumina le giornate più buie, come una stella che brilla nell'oscurità di una notte che sembra non finire mai. La sua delicatezza non è mai fine a se stessa: è un atto di generosità, un gesto che ti accoglie senza chiedere nulla in cambio. Mi ha insegnato a piegare gli origami con precisione maniacale, eppure la sua capacità di ascoltare e comprendere va...
Posted on October 14th, 2000 at 1:24 PM | Tags: Poesia | 22 Comments
È sera. La stanza è avvolta da una quiete densa, un silenzio che pesa, che respira insieme a me. La luce stanca del sole si ritira, e con essa ogni rumore, ogni pensiero che non sia mio. Solo l’ombra delle cose, il respiro dell’autunno, che fa ballare le foglie cadute fuori dalla finestra, si insinua nel mio angolo. E in questo spazio sospeso, ci sono loro, i libri. Gli oggetti più veri che possiedo, che mi parlano, mi avvolgono, mi accarezzano come una lingua antica che ancora non so pronunciare. Ma loro mi conoscono, lo fanno. Io, che cammino per strade di parole, oggi cammino tra le pagine di questi volumi, che sono più di carta, sono essenza. Il primo, il più prezioso, è Il nome della rosa di Umberto Eco. Non è solo un giallo storico. È un respiro lento, un giro di chiave che mi fa rabbrividire. Ogni parola è un passo nel labirinto di un monastero che non ha tempo, che è avvolto da nebbie antiche e da sospetti che camminano tra le mura di pietra. Mi perdo in quelle pagine, sento il freddo della biblioteca, il peso dei secoli che mi schiacciano. È come entrare in...
Posted on October 14th, 2000 at 1:05 PM | Tags: Celebrazioni | 16 Comments
Un vento sottile mi sfiora il viso mentre cammino per le vie di Milano. È un respiro freddo, ma non pungente. Un respiro che sa di foglie, di pioggia che si prepara a cadere. L’autunno è arrivato, e con lui la bellezza che mi avvolge come una carezza sottile, quasi impercettibile, ma intensa, che mi cattura senza preavviso. Lo so, lo sento: è una stagione che non ha bisogno di spiegazioni, è una stagione che semplicemente accade. Il cielo è grigio, ma non triste, è il grigio che avvolge senza schiacciare, che accoglie. Ogni passo che faccio mi sembra più leggero, quasi come se l’autunno mi stesse invitando a una danza che non voglio fermare. Le foglie cambiano e tutto si tinge di mille sfumature: l'arancione, il rosso, il giallo bruciato. Ogni angolo di Milano sembra illuminarsi con un riflesso caldo, morbido, che in qualche modo spezza il grigiore di un cielo che non vuole decidersi. La città diventa un quadro dipinto con colori che non puoi ignorare. È come se, per un istante, tutto ciò che è stato verde ora si arrende, si abbandona ad un colore che è più intenso, più maturo. È la bellezza della fine, che...