Archive for February, 2000


Momenti di Connessione

Posted on February 20th, 2000 at 4:43 AM | Tags: | 10 Comments
Stasera, mentre i miei appunti di biologia giacciono lì, abbandonati, il pensiero di studiare è un peso insostenibile. La stanchezza mi opprime, e mi sembra di nuotare in un mare di torpore. Invece di piegarmi sulla scrivania, cado nel vortice dei miei pensieri, e il mio sguardo si perde nel ricordo di quelle chiacchierate sotto casa con LUI. Quante volte, in quelle serate, abbiamo parlato di scuola, di voti, dei nostri sogni? E in quel dialogo infinito, tutto diventava leggero, perfino i problemi più gravi sembravano dissolversi nell’aria come fumi invisibili. C’era una magia in quelle conversazioni, una connessione che andava oltre le parole. Era un incantesimo di semplicità, un rifugio caldo in cui ci abbandonavamo quando il mondo esterno ci schiacciava con il suo peso. LUI, con la sua capacità di trasformare qualsiasi argomento in una danza di leggerezza, è un antidoto alla mia ansia. I suoi occhi, così vivaci e pieni di curiosità, non sembrano mai stanchi di esplorare e comprendere. Quando parliamo di scuola, non è mai una mera enumerazione di fatti e cifre. E' una narrazione vibrante, una ricerca di significato che trascende il noioso scorrere delle pagine di un libro. Ricordo quel momento particolare, un...

Voci Inascoltate, Silenzi Difficili

Posted on February 15th, 2000 at 4:26 AM | Tags: | 24 Comments
In fondo, ci sono silenzi che pesano come macigni. A volte, il vuoto che lasciano non è assenza, ma una presenza così densa da togliere il respiro. Mi è sempre sembrato che i ragazzi, la mia generazione, parlassero a vuoto. Le loro risate, le battute senza senso, come onde che si infrangono senza lasciare traccia. Eppure, in un angolo remoto di quel rumore, c’è stato un suono che ha spezzato la quiete. Lui. Il ragazzo che mi ha fatto vedere oltre, che mi ha costretto a confrontarmi con una realtà che non avevo mai voluto guardare. È seduto in fondo alla classe, quasi invisibile, ma la sua presenza è come un’ombra che sfida ogni luce. Il suo volto è distante, ma i suoi occhi... quei suoi occhi, dicono di più di mille parole. C’è una calma inquietante in lui, qualcosa che sembra non appartenere a questo mondo di maschere e finzioni. Un mondo in cui tutti si sforzano di sembrare ciò che non sono, dietro sorrisi facili e parole senza valore. Lui, invece, è un enigma, un ragazzo che si fa sentire senza bisogno di alzare la voce, senza cercare l’approvazione di nessuno. Ogni gesto che fa, ogni parola che...