Svelamenti Amorosi

Posted on March 17th, 2004 at 2:02 PM | Tags: | 0 Comments
Sono in cucina, il rumore del coltello sul tagliere scandisce i miei pensieri. Il profumo di cipolla e aglio si mescola all’aroma dolce del basilico, creando un contrasto pungente e familiare. Questa routine dovrebbe calmarmi, eppure ogni movimento sembra amplificare quel vuoto che mi porto dentro da giorni. Due settimane. Non passa giorno senza che quelle parole mi tormentino. «T. ha una ragazza.» Lo ha detto come fosse nulla, come se il mondo non si fosse capovolto. Da allora, tutto è cambiato. Io sono cambiata. Mi fermo. Il coltello resta sospeso a mezz’aria mentre osservo le foglie verdi e brillanti del basilico. Ogni dettaglio è vivido, quasi crudele nella sua semplicità. È la primavera, penso, eppure dentro di me non c’è traccia di rinascita. Mi siedo al tavolo con la schiena rigida, come se il peso del mio silenzio potesse spezzarmi. Cerco di respirare a fondo, ma l’aria sembra densa. Ogni volta che penso a T., un nodo mi stringe la gola. L’ho visto ieri con lei: rideva, e quella risata, una volta mia, ora appartiene a qualcun altro. Può un’amicizia sopravvivere a una verità che non eri pronta ad affrontare? La luce fioca della lampada illumina appena la stanza,...

Ferite invisibili, abbracci universali

Posted on March 11th, 2004 at 9:00 PM | Tags: | 0 Comments
A volte il mondo crolla senza preavviso. E tutto ciò che resta è un'eco sorda # Siedo davanti alla televisione, il volume basso ma sufficiente a colpirmi come un sussurro gridato. Il telegiornale annuncia bombe. Madrid trema. Non è la prima volta che la violenza si insinua tra le pieghe di una giornata normale, eppure ogni volta è come una lama che taglia l’aria. Il profumo del caffè che ho lasciato raffreddare sul tavolo si mescola all’aroma del legno della mia cucina, come se cercasse di ricordarmi che il mondo continua, anche quando tutto sembra fermarsi. Ma fuori dalla finestra, Milano è in silenzio, e quel silenzio pesa più del rumore che esplode nei notiziari. Le immagini scorrono veloci: stazioni distrutte, bagagli abbandonati, volti congelati nella paura. Mi sembra di essere lì, tra quei frammenti di vite spezzate, a respirare un’aria che sa di polvere e ferro. Madrid non è mai stata così lontana, né così vicina. Mi alzo, incapace di restare ferma. Cammino per casa senza meta, come se muovermi potesse alleviare il peso di ciò che ho appena visto. Ogni passo rimbomba nel pavimento, un’eco vuota che si perde tra le pareti. Penso a loro. A chi aspettava...

Scomparire senza traccia

Posted on October 15th, 2003 at 1:35 PM | Tags: | 0 Comments
Non sono scomparsa. Ma a volte vorrei tanto che fosse così… # La luce del tramonto filtra debole attraverso la finestra. Una giornata che sta morendo, come tutte le altre. Ma io no, io non mi sento morire. Mi sento come un'ombra che si fa largo tra i ricordi, un residuo di una realtà che scivola via senza che nessuno se ne accorga. Scomparire… quanto sarebbe semplice. Lasciare tutto, sparire nel nulla, senza nessuna traccia. No, non sono scomparsa. Ma a volte vorrei tanto che fosse così. Cammino, ogni passo sembra più pesante del precedente, come se il mio corpo fosse appesantito dal peso di pensieri che non so più gestire. Mi fermo a guardare il cielo. Il cielo è vasto, immenso, eppure io mi sento così piccola, quasi insignificante. Come se fossi invisibile. Come se la mia esistenza non avesse importanza. Mi giro verso la cucina, l'odore del caffè si mescola con quello del pane tostato. Un aroma caldo, che ha il potere di risvegliare i sensi. Ma non riesco a concentrarmi su quel momento, non riesco a farmi avvolgere da quel profumo familiare. C’è una sensazione di vuoto che non se ne va. Come se il mondo continuasse...

Ritmi che scolpiscono anime

Posted on October 9th, 2003 at 10:01 PM | Tags: | 0 Comments
Ci sono momenti in cui la musica non è solo suono, ma sangue che scorre nelle vene, e il suo battito non lascia scampo # Quando penso a S., il suo nome non è solo un suono, è una presenza. Non una presenza eterea, ma una cosa carnale, viscerale, che ti invade e ti lascia segni che non se ne vanno mai. L'ho conosciuto in uno di quei luoghi dove il battito della musica diventa una seconda pelle. E lui era il battito. La scena techno di fine anni '90 era il suo regno, e non c'era luogo che potesse contenere la sua passione. Conosciamo tutti quei nomi, quelle leggende: Ricky Le Roy, Franchino, Zicky il giullare. Ma erano loro ad ispirarlo, a scuoterlo, non il contrario. S. non cercava di somigliare a nessuno, era puro, era la sua identità che bazzicava tra i bassi e le luci stroboscopiche. Immagino ancora le serate di danze scatenate, corpi che si muovevano come un solo organismo pulsante. C’era lui, sempre al centro, con quella risata che partiva dal cuore e arrivava fino ai piedi. Lo guardavo mentre si preparava a saltare sul palco, gli occhi verdi che brillavano nella penombra della discoteca,...

Fiamme, Stelle, e Coraggio

Posted on August 10th, 2003 at 9:30 PM | Tags: | 0 Comments
Il cielo sopra Roma quella notte non ha mai visto una simile congiunzione di dolore e luce. Le stelle cadenti erano più di una pioggia: erano il grido muto del cielo, rispecchiando il cuore di un giovane martire. La notte è calda, soffocante. Roma sembra respirare a fatica, come se tutto, anche l'aria, fosse sospeso in un equilibrio precario. Il 10 agosto del 258 d.C., i soldati romani sono pronti a fare un altro passo nel loro cammino di morte. San Lorenzo è legato alla graticola, i suoi polsi stretti da catene che urlano il suo dolore. Ma è lo spirito a lottare, non il corpo. Le fiamme che arrostiscono la sua carne sono nulla di fronte a quel fuoco che lo brucia dentro, una forza che i romani non possono nemmeno immaginare. Vedete, già mi brucio! Giratemi dall’altra parte e vedrete che cotto sono! Eppure quelle parole, queste parole, sono come un grido che solca il cielo, un’affermazione che scuote il mondo, che incendia la sua fine. Il giovane martire, che non ha nulla da perdere, trova nella morte stessa la sua più grande vittoria. Mentre il suo corpo si disfa, lo spirito è più forte, come se le...

Onde e silenzi spezzati

Posted on August 4th, 2003 at 5:00 AM | Tags: | 0 Comments
Chiunque ti dica che il dolore si possa spegnere, non ha mai sentito il suo peso # Il cellulare è spento. Lui dorme o forse è in spiaggia. O forse è semplicemente lontano, da me, dalla mia voce, dalle mie domande. È facile farsi illusioni su chi ci ama e su chi non lo fa, ma alla fine, il silenzio è sempre la risposta più sincera. La domanda è sempre la stessa: perché non mi cerchi? E io, come se bastasse a scacciare questo pensiero insostenibile, mi costringo a non pensarlo. Non pensarlo, mi dico. Ma come si fa? Come si fa a spegnere una mente che lavora a mille? Come si fa a fermare il cuore che non sa più dove andare? È impossibile, lo so. Eppure, con la determinazione che solo chi è sfidato dalla frustrazione può comprendere, continuo a ripetermi in silenzio: Non pensarlo... non pensarlo... E allora, mi alzo. Mi vesto di indifferenza, prendo la borsa e, come se la realtà non potesse trattenermi più, vado verso la spiaggia. Forse, pensavo, avrei trovato una risposta tra le onde. Ma le onde non sono risposte. Le onde non ti danno nulla, a parte il mare che ti...

Lontano dalle Luci, Sospesa

Posted on June 18th, 2003 at 9:22 PM | Tags: | 0 Comments
C'è un silenzio. È profondo. Quasi irreale. Un silenzio che mi avvolge, mentre il mio cuore batte forte, troppo forte, come se volesse urlare. Domani è il grande giorno. E tutto è più pesante di quanto avevo immaginato. Quell'esame che mi separa dalla fine di un capitolo. Ma, davvero, è solo la fine di un capitolo? O è un addio? I miei pensieri corrono veloci, lenti. Non c'è ordine, solo un flusso che mi inghiotte. Un battito di ciglia e mi trovo al centro di una tempesta. Come posso affrontarlo, tutto questo? Come posso raccogliere la mia forza quando il mondo sembra essere contro di me? Ma io sono qui. E se sono qui, non è per caso. È perché posso affrontarlo, anche quando la paura mi strozza. I giorni che precedono un esame non sono solo fatti di ansia. Sono fatti di riflessioni che ti stravolgono, che ti portano in un viaggio lontano. Guardando indietro, vedo quella ragazzina che cercava di capire il mondo, che sbagliava, che falliva. Ma forse, anche nel fallimento, c'è una bellezza nascosta. Perché mi preoccupo tanto? Forse ho paura di non essere all’altezza. Forse è quella voce nella mia testa che dice sempre «non...

I ricordi affiorano

Posted on February 27th, 2003 at 2:00 AM | Tags: | 0 Comments
Ci sono momenti che ti attraversano come un lampo, senza preavviso, e poi ti lasciano con una sensazione di vuoto, come se avessi perso qualcosa che non tornerà mai più. Rivedo gli album di foto, e le lettere ingiallite dalla polvere del tempo. Ogni immagine è un frammento di un passato che ora è solo un’ombra. Quei giorni sembrano così lontani, eppure sono lì, davanti a me, cristallizzati nella memoria, pronti a scivolare via se non li afferro con forza. Non posso dimenticare le risate, le parole mai dette, i sogni che sembravano così reali. E ora? Ora non so nemmeno più come tornare a quelle emozioni. Ho perso ore a cercare di capire dove siano finiti quei momenti. Cercando di rivivere la leggerezza, quella spensieratezza che oggi mi sembra un lusso inaccessibile. Le foto sono il mio rifugio, la mia prigione. Mi imprigionano, mi liberano, ma non posso staccarmene. Ogni ricordo che affiora è un colpo di scena. Certe cose non possono essere vissute due volte, e io lo so, ma non riesco a smettere di cercarle. Le risate, le carezze, le promesse fatte in un tempo che non riconosco più. Sono solo brandelli di vita che mi sfuggono...

Camminando verso l’ignoto

Posted on February 4th, 2003 at 9:30 PM | Tags: | 0 Comments
Mi chiedo se questo vagare senza meta sia una fuga o una ricerca. E se la risposta fosse in entrambe? Forse, a volte, dobbiamo perderci per capire chi siamo davvero. Il cielo sopra la città era una tela sfumata di viola e arancione, ma dentro di me regnava un caos che non trovava pace # Cammino per le vie della città, senza una meta. Le luci dei lampioni disegnano ombre lunghe sull’asfalto, ma è dentro di me che la notte è più buia. Ogni passo sembra scandire un pensiero, una domanda che non ha risposta. Cosa voglio davvero dalla vita? Mi sento soffocata da un futuro che non conosco, come se camminassi su una corda tesa nel vuoto. «Sto seguendo il mio cuore o sto inseguendo aspettative che non mi appartengono?» Questo pensiero si insinua in me come un veleno lento. Non ho certezze, solo un mare di ipotesi che si infrangono una contro l’altra. A volte mi fermo a osservare le vetrine illuminate: negozi pieni di oggetti che sembrano promettere felicità. Ma io so che non è lì che troverò le risposte. Non sono una consumatrice di sogni prefabbricati. Un vento gelido attraversa la strada e porta con sé...

Estati Spezzate, Cuori Fragili

Posted on August 30th, 2002 at 5:51 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni storia ha una fine, anche quelle che non volevamo vedere arrivare # Ogni tanto mi chiedo se ho davvero bisogno di un’altra estate che si consuma senza lasciare traccia. Ma qui, nel mezzo di una serata che sembra non voler finire, mi rendo conto che il tempo non ha più importanza. Ho smesso di pensare a lui, ma continuo a vedere il suo volto come se fosse ancora presente nella mia mente. Eppure, non è più lui. Non è più niente. Lui mi ha detto che scherzava, che non voleva perdermi. «Per favore, non andare», mi ha supplicato. Che gioco meschino, che bugia ben recitata! «Non ti lascio mai», aveva promesso. Ma poi, come al solito, è sparito quando gli serviva qualcosa di più interessante. Era solo un'illusione di amore, un trucco ben riuscito. Nulla di più. Non ero la sua scelta. Non ero la sua priorità. E ora che l’estate se n’è andata, sono rimasta con il vuoto di una promessa mai mantenuta. Il mio errore è stato credere che potesse essere diverso. Che potessimo essere qualcosa di vero, qualcosa che non fosse solo un altro episodio da dimenticare. Ma sono stanca. Stanca di essere l’opzione di qualcun...