Archive for the ‘Potere & Società’ Category


L’Italia in Bilico, Ogni Giorno

Posted on February 11th, 2003 at 11:58 PM | Tags: | 0 Comments
L'Italia è sull'orlo di un precipizio. Ogni giorno ci avviciniamo di più al punto di non ritorno, ma la gente continua a vivere come se nulla fosse, a sperare in un cambiamento che non arriva Le strade sono piene di volti stanchi, di vite che si spezzano sotto il peso di una crisi economica che non fa sconti. Le parole della politica sembrano svanire nel nulla, in un vuoto che nessuna promessa può colmare. Gli occhi sono persi nel futuro, ma il futuro sembra non esserci più. Disoccupazione, insicurezza, imprese che chiudono: questi sono i nuovi volti della nostra Italia. Le famiglie lottano, cercano di mantenere un minimo di speranza mentre il costo della vita cresce come un mostro avido. Il lavoro non è più una certezza, ma una lotteria, un colpo di fortuna che pochi riescono a vincere. Come si vive quando la paura di non arrivare a fine mese diventa un compagno di viaggio quotidiano? È difficile continuare a sperare, a meno che non si faccia uno sforzo enorme per guardare oltre, per cercare qualcosa che non sia solo vuoto. Ma dove? In un sistema che non sembra più capace di rigenerarsi? Le politiche adottate sono troppo deboli,...

Le macerie della verità

Posted on May 7th, 2002 at 9:00 AM | Tags: | 0 Comments
Le rovine di un mondo che non sa più rialzarsi, eppure ci arrabattiamo, tra i sogni di gloria e le mani vuote # Nel 2002 il mondo sembra un campo di battaglia. Ogni giorno, una nuova crisi. Ogni settimana, un nuovo scandalo. L’economia si sgretola come sabbia tra le dita, e noi ci sforziamo di rimanere a galla, mentre i potenti continuano a giocare con le nostre vite. Enron, la sua caduta rovina tutto. Non sono più solo numeri, grafici, e bilanci. Sono persone, famiglie distrutte. E io, nel mio piccolo, mi chiedo: che futuro ci aspetta davvero? Mi guardo intorno, la scuola è un posto che non parla più di noi. Parla di numeri, leggi, teorie che non si applicano alla realtà. Eppure, mentre ascolto le lezioni, so che la verità è un’altra. La verità è che quelli che siedono sulle poltrone più alte, quelli che manovrano i fili dell’economia, non hanno paura. Non hanno paura di noi, che ci ritroviamo senza certezze, senza risposte. Quello che vedo è un mondo disgregato, dove la povertà non è solo economica, ma soprattutto mentale. Il disincanto è un virus che si diffonde tra le nostre generazioni. E noi, giovani, diventiamo spettatori...

La Verità che Nasce

Posted on April 25th, 2002 at 12:13 AM | Tags: | 0 Comments
Il dolore di una separazione che non lascia tracce # Cosa faresti se un giorno ti trovassi a vivere senza la persona che ti ha accompagnato per anni, senza il legame che ti dava senso? Quante volte hai pensato che nulla potesse rompervi, che niente avrebbe potuto separarvi, che la vostra forza fosse invincibile? Poi, la realtà ti sfida, e ti trovi a domandarti se davvero il filo che vi univa fosse così solido. Siamo prigionieri delle illusioni. Il legame che ci definisce, che pensiamo eterno, è solo un fragile equilibrio, come due forze in lotta per non cedere alla tentazione della distanza. Cosa accade quando quel legame si spezza? Quando una catastrofe, di quelle che non si vedono ma che si sentono nel profondo, ti separa da chi pensavi fosse parte di te? Non lo so, ma posso immaginare. La memoria ti inganna e ti rende vulnerabile, come un viaggio senza meta, senza direzione. Ogni passo è incerto, eppure, continuiamo a camminare, con il cuore gonfio di ricordi che non possiamo più toccare. E tu, che fai quando tutto cambia? Quando il mondo gira troppo velocemente e ti ritrovi a domandarti se davvero stai ancora vivendo la stessa vita?...

Guerra, Dolore, Speranza, Sconfitta

Posted on March 19th, 2002 at 1:37 AM | Tags: | 0 Comments
Le bombe cadranno, ma che cosa rimarrà di noi, quando il fragore della guerra sarà cessato? Cosa costruiremo con le rovine? Le parole risuonano nell’aria come un ordine. Quella parola che avevo sentito nei corridoi delle ambasciate, nei sussurri degli spazi vuoti: guerra. Il corpo non sa mai come reagire a questa parola, lo spirito forse peggio. La notizia arriva come un pugno nello stomaco. Gli Stati Uniti lanciano l'Operazione Anaconda in Afghanistan, la risposta definitiva a un attacco che ha scosso il mondo. I talebani, al-Qaeda, il terrorismo: sono questi i nemici. Ma siamo davvero pronti a combatterli? A distruggere per costruire qualcosa di nuovo? Se ci pensi, c’è qualcosa di strano in tutto questo. La guerra è sempre stata una soluzione radicale, sempre una via stretta e tortuosa. Perché siamo qui, a parlare di morte, di dolore, di bombardamenti che scuotono la terra come un terremoto? Ogni volta che un soldato cade, ogni volta che una vita è spezzata, c’è una riflessione che ci tormenta. È giusta la guerra, davvero? O è solo un meccanismo ingiusto, che ci costringe a calpestare il futuro per vendicare il passato? Ma non si può ignorare che, alle volte, la guerra sembra...

La Battaglia Dentro di Me

Posted on March 5th, 2002 at 5:30 AM | Tags: | 0 Comments
La guerra dentro di me, ogni giorno, tra ciò che dovrei essere e ciò che sono # Ogni mattina mi sveglio con una domanda che mi frulla in testa: «Chi sono veramente?» Mi sento come una prigioniera della mia stessa mente, un campo di battaglia che non si arrende mai. La società mi urla di essere più, di fare di più, di adattarmi. Ma ogni volta che tento di piegarmi, qualcosa dentro di me si ribella. Mi guardo allo specchio e mi chiedo: «Sono davvero quella che dicono che dovrei essere?» Ogni passo che faccio sembra essere già tracciato. La scuola, i genitori, gli amici: tutti sembrano avere una risposta per me, ma io non voglio seguire una strada già scritta. Voglio scrivere la mia. Voglio sentirmi libera, ma ogni volta che tento di fare un passo fuori dalle righe, il mondo mi riprende, mi riporta indietro. «Non puoi farlo», mi dicono. «Non è il momento». Ma cosa significa davvero “il momento”? Il momento per chi, per cosa? Un senso di oppressione mi avvolge, mentre la vita continua a scorrere come se fossi solo un pezzo di un puzzle troppo grande per me. Quante volte ho pensato che avrei dovuto...

La verità non perdona

Posted on February 5th, 2002 at 7:10 PM | Tags: | 0 Comments
Ci insegnano a seguire mappe, ma chi traccia davvero i confini del nostro cammino? # Mi dicono che la vita sia lineare, un percorso dove ogni curva è calcolata e ogni bivio ha una chiara indicazione. Ma quando guardo intorno, vedo solo nebbia. Mi dicono che sia facile: segui le regole, mantieni il passo, non uscire dalla fila. Eppure, c'è qualcosa di profondamente sbagliato in questa pretesa di ordine. «Sii te stessa» mi dicono. Ma lo stesso giorno mi ricordano di non essere troppo me stessa. La società non accetta facilmente chi non si adatta. E così, cammino su una corda sottile, cercando di bilanciare ciò che voglio e ciò che mi chiedono. La scuola mi insegna che il successo è nei numeri, nei voti, nei premi. Ma nessuno mi ha mai spiegato cosa significhi davvero vincere. Forse non si tratta di superare gli altri, ma di sconfiggere il mio stesso timore di fallire. Mi dicono che il mondo è un luogo di opportunità, e che tutto è possibile se ci impegniamo abbastanza. Poi, accendo la televisione e vedo guerre, fame, ingiustizie. È questa l'opportunità di cui parlano? O sono solo parole vuote, lanciate come polvere negli occhi di chi...

Solitudine, Urgenza, Resistenza, Speranza

Posted on January 4th, 2002 at 2:37 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni passo che faccio sembra pesare più di quello precedente. Non so più dove sto andando, ma sento il peso della direzione che mi è imposta. # Le ore passano in un silenzio strano, quasi irreale, e tutto intorno a me sembra muto. Le voci si confondono, le notizie volano nel caos eppure restano immobili. La mia mente è affollata, le idee mi invadono con un'urgenza che non so più gestire. Mi chiedo se siamo tutti destinati a restare intrappolati in questa bolla di frustrazione. La solitudine mi è familiare, la sua voce mi accompagna, silenziosa e implacabile. Ma la verità è che la solitudine non è la peggiore delle prigioni. Il mondo gira, mentre io rimango qui, fermamente convinta che non posso accettare di più di ciò che mi è stato dato. Ma c'è qualcosa che non va. Un disagio che cresce, come una pianta velenosa che, poco alla volta, sta divorando il terreno sotto i miei piedi. Vedo il futuro, ma è nebbioso. Non sono più certa di dove stiamo andando, di cosa dobbiamo fare. Ogni decisione sembra presa da qualcun altro, qualcuno che non sa nulla delle nostre vite, dei nostri sogni infranti. La gente mi guarda...

Anno turbolento

Posted on December 31st, 2001 at 9:33 PM | Tags: | 0 Comments
Abbiamo vissuto una fine del mondo, quella che solo un attimo può provocare # Questo 2001 è stato un anno che sembra ancora palpabile, come se il respiro del passato fosse appena stato strappato via da un vento gelido. Un vento che non conosce pietà, che ti lascia nuda davanti a ciò che non puoi fermare. Ogni giorno è stato un conto alla rovescia, ogni minuto un segno di un cambiamento che non avremmo mai scelto. Il terrorismo ha tolto il respiro al mondo. Quando l’11 settembre ha squarciato il silenzio della nostra tranquillità, qualcosa è morto dentro di noi. La normalità è diventata un ricordo distante, un’illusione fragile che non possiamo più afferrare. La mia mente non riesce a dimenticare la scena: le Torri Gemelle crollano. Il Pentagono brucia. Le immagini ci bombardano da ogni angolo, eppure è come se niente riuscisse davvero a toccarci. Siamo spettatori di una tragedia che si sta scrivendo sotto i nostri occhi. La rabbia, il dolore, il terrore che si mescolano in un calderone che minaccia di straripare. Ma cosa siamo diventati? Chi siamo diventati? Poi arriva la guerra in Afghanistan, e le sue immagini ci assediano. Il suono delle bombe è inconfondibile,...

Guerra, caos, silenzio

Posted on October 7th, 2001 at 8:07 PM | Tags: | 0 Comments
Il rumore del mondo è diverso oggi. Il cielo non è più lo stesso, come se un'ombra si fosse posata su di noi. Le notizie arrivano frammentate, ma nessuna è rassicurante. La guerra in Afghanistan è iniziata. Oggi è il primo giorno. Ma davvero sappiamo perché stiamo andando lì? E io, come posso definirmi? Sei per la guerra? O sei contro? Le domande non trovano risposte facili. La terra trema, la paura si respira nell'aria. Oggi è il primo giorno. Il primo giorno di una guerra che, come tutte, ha un inizio ma nessuno sa come finirà. Le notizie arrivano frammentate, rapide, ma il mondo intero è già cambiato. Le televisioni raccontano di un Afghanistan distrutto, di uomini e donne che lottano per la loro vita, ma che, soprattutto, combattono per qualcosa che non riguarda solo loro. La guerra è arrivata, come sempre, all'improvviso. E noi siamo qui, a guardarla da lontano, chiedendoci: perché? # Sono in piedi davanti al televisore, il cuore mi batte forte. La domanda che mi sovrasta è una sola: Perché lo stanno facendo? La risposta non è mai semplice, non è mai chiara. Forse è il nostro senso di giustizia a parlare, forse il bisogno...

Disastro in Diretta: September 11, 2001

Posted on September 11th, 2001 at 5:30 PM | Tags: | 0 Comments
Non è un film, non è uno scherzo. È il mondo che esplode. Sono qui, seduta sul divano, la sera che si avvicina. La televisione trasmette come al solito la mia serie preferita, la mia mente è leggera, lontana da pensieri pesanti. Poi, un'improvvisa interruzione: un'edizione straordinaria, urgente. L'inquietudine mi coglie in un attimo. Il volto del conduttore, impassibile, mi rivela subito che qualcosa non va. E inizia a mostrarsi il terrore. Le torri gemelle di New York sono sotto attacco. Le immagini scorrono in diretta. Le fiamme che ingoiano una delle torri, un boato che squarcia l'aria. Il mio cuore accelera, i battiti sono nel petto e nel collo, le mani sudano. Non posso credere a ciò che vedo. Il mondo cambia in un battito di ciglia. Non ci sono parole per descrivere quello che sento. Ogni dettaglio è impossibile da metabolizzare. Un aereo di linea è appena colpito dalla torre, e il fumo nero che si alza come un mostro che inghiotte la città è il primo segno di una tragedia che non posso ancora capire. Lo schermo è insopportabile. Una seconda esplosione, l'ennesima scarica elettrica per la mia mente che non riesce a mantenere la calma. Il...